La NASA ha chiamato a partecipare alla ricerca un centro responsabile delle indagini per un motivo specifico

La NASA ha chiamato a partecipare alla ricerca un centro responsabile delle indagini per un motivo specifico
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È un grido di aiuto… o un’ottima mossa di pubbliche relazioni.

L’ultima ricerca del mostro di Loch Ness

Cacciatori in erba o esperti, tutti i mezzi sono buoni per determinare se una creatura serpentina abita davvero o meno acque buie e profonde. Il Loch Ness Center, un gruppo incaricato di indagare sull’esistenza del mostro di Loch, si è recentemente rivolto alla NASA per chiedere all’agenzia spaziale americana di fornire la tecnologia necessaria per esplorare le acque del lago.

“Ciao (la) Nasa, quest’anno siamo determinati a risolvere il mistero di Loch Ness e del suo mostro, stiamo cercando “cacciatori di Nessie” in tutto il mondo che ci aiutino, ti unirai a noi in questa ricerca quest’anno?.

Ad illustrare questa pubblicazione, numerose immagini di famiglie, che osservano attentamente il lago con un binocolo o attraverso il finestrino di una barca. Secondo il direttore esecutivo del centro, Paul Nixon, la ricerca precedente aveva portato a “rumori inspiegabili” sentito sotto la superficie.

Speriamo semplicemente di beneficiare dei loro consigli esperti per aiutarci nella nostra continua ricerca di risposte. […] Ci auguriamo che gli esperti della NASA dispongano di una tecnologia di imaging avanzata per scansionare il Loch”, ha detto un portavoce del Loch Ness Centre a Sky News, un media britannico. Le prossime grandi ricerche avranno luogo dal 30 maggio al 2 giugno.

Prova inconfutabile dell’esistenza del mostro lacustre?

Il mostro di Loch Ness, Nessie, alimenta da generazioni la curiosità e l’immaginazione degli appassionati di tutto il mondo. Soprattutto da quando fu fotografato nel 1933 da un sacerdote, Hugh Gray, poi un anno dopo da un famoso e rispettato ginecologo britannico, Robert Kenneth Wilson.

La fotografia, la reputazione dei suoi fotografi ma anche il fatto che queste foto siano state ampiamente diffuse da media affidabili e quotidiani sono tutte garanzie della sua esistenza, e il mostro di Loch Ness è ormai passato dal mito alla realtà conosciuta a livello internazionale.

Essere o non essere: non è questo il problema?

Tuttavia, le foto si rivelano false e l’esistenza di Nessie perde ogni credibilità. Ritorno al punto di partenza per Nessie, che torna ad essere una leggenda, un’ombra tra le ombre delle acque scure del lago di Loch Ness.

Troppo tardi le coscienze vengono segnate e Loch Ness diventa uno dei laghi più famosi al mondo grazie alla sua leggenda. Molti turisti vengono a rilassarsi sulle rive del lago, con la segreta speranza di vedere un elemento serpentino affiorare in superficie.

La prova, secondo il registro ufficiale degli avvistamenti del mostro di Loch Ness, ad oggi sono stati registrati non meno di 1.156 avvistamenti del mostro di Loch Ness.

Allora, allucinazioni collettive o testimonianze inquietanti? Forse la NASA fornirà finalmente qualche prova per rispondere a questa domanda.

Fonte: SkyNews

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