“Oltre al clima, siamo impegnati a sviluppare la base globale di informazioni finanziarie legate allo sviluppo sostenibile per soddisfare le esigenze degli investitori”, spiega Emmanuel Faber, presidente dell’ISSB, in un comunicato stampa.
“Il feedback ha indicato una significativa e crescente necessità da parte degli investitori di una migliore informazione sulla biodiversità, sugli ecosistemi e sui servizi ecosistemici, nonché sul capitale umano, come fonte chiave di valore per le imprese”, precisa.
L’ISSB ha affermato che la sua ricerca esaminerà i limiti delle attuali pratiche di divulgazione in queste aree e determinerà se è necessario stabilire degli standard.
“I progetti di ricerca si concentreranno sui bisogni informativi comuni degli investitori per valutare se e come questi rischi e opportunità potrebbero ragionevolmente influenzare le prospettive di un’azienda”, spiega l’organizzazione in un comunicato stampa.
Questi sforzi mireranno a basarsi sul lavoro esistente in questo settore, compresi gli standard proposti sviluppati dalla Task Force sulle informazioni finanziarie legate alla natura (TNFD), nonché altri standard e linee guida globali.
L’ISSB ha assicurato che non affronterà la divulgazione di rischi più ampi sui diritti umani, che vanno oltre la divulgazione delle condizioni di lavoro della forza lavoro di un’azienda e dei lavoratori nella sua catena del valore.
Ha aggiunto che pubblicherà nel mese di giugno una sintesi delle reazioni ricevute durante la consultazione sul suo programma per i prossimi anni, così come il suo piano per i prossimi due anni.
