la vera storia dietro la setta degli Écrins

la vera storia dietro la setta degli Écrins
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La sinossi

La serie Anthracite, girata tra Isère, Drôme e Savoia, è ambientata in un tranquillo villaggio (immaginario) delle Alpi: Levionna. Perso tra le montagne, fece notizia nel 1994, quando i membri di una setta si suicidarono collettivamente. Trent’anni dopo, una giovane donna viene trovata morta con una traccia di antracite sul viso. Fu assassinata secondo i rituali della setta degli Écrins.

Il piccolo villaggio delle Alpi verrà poi dilaniato da questo possibile ritorno della strana comunità. Giovanna, un’investigatrice dilettante interpretata da Camille Lou, è l’unica a credere che dietro tutto questo ci sia una sola persona…

Quando gli omicidi riprendono a Levionna, Jaro Gatsi, interpretato dal rapper Hatik, è tornato nel villaggio. Sua madre è cresciuta qui. Un giovane delinquente in cerca di redenzione, diventerà suo malgrado il perfetto capro espiatorio. Per aiutarlo potrà contare su Ida (Noémie Schmidt), una giovane smanettone. Dietro il suo lato eccentrico e ultraconnesso, sta soprattutto cercando il padre scomparso. I due eroi scopriranno, nel corso delle indagini su questo omicidio, che il loro incontro forse non è frutto del caso.

La setta degli Écrins si ispira a quella dell’Ordine del Tempio Solare

Questa “strana comunità” di cui si parla nella sinossi è ispirata a eventi reali. E il minimo che possiamo dire è che questa vera setta ha superato di gran lunga la finzione di questa nuova serie Netflix.

L’Ordine del Tempio Solare (chiamato anche OTS) è nato nel 1984 in Svizzera da Joseph Di Mambro e Luc Jouret. I suoi due leader hanno reclutato decine di persone in questa setta, che si ispira ad un ordine cavalleresco. Poco conosciuta, ha fatto notizia dopo diversi suicidi collettivi nel 1994, 1995 e 1997 in Svizzera, Canada e Francia. In totale le vittime furono 74.

La trama riecheggia più particolarmente il massacro dell’Ordine del Tempio Solare nell’Isère. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1995, tredici seguaci della setta dell’Ordine del Tempio Solare e tre bambini morirono durante un sacrificio collettivo in una foresta del Vercors.

Per immergervi ancora di più nella vera storia della Setta degli Écrins della serie Antracite, ascolta il nostro podcast. Un episodio di “Crimini e Misteri” ripercorre questa notizia che scosse il Vercors nel 1995.

Le riprese sono state effettuate in Isère, Drôme e Savoia

Questa serie Netflix farà inoltre conoscere al mondo intero i paesaggi della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi: Isère, Drôme e Savoia.

Ce lo ha raccontato l’attore Raphaël Ferret durante l’anteprima diAntracite : ” Con il diffusione previsto in 190 paesi, vedremo Pont-en-Royans nel Connecticut, non è ancora male! »

I sei episodi sono stati girati da febbraio a maggio 2023 in una sessantina di giorni a Grenoble, Saint-Martin-d’Hères, Chamrousse, Pont-en-Royans, Mens, Presles, Vinay, La Mure, Saint-Honoré, Le Haut-Bréda , alla grotta di Thaïs e Vassieux-en-Vercors (Drôme). Alcuni giorni di riprese si sono svolti anche in Savoia, a Lépin-le-Lac e Saint-Georges-d’Hurtières.

Il casting

La serie è stata creata da Iséroise Fanny Robert e Maxime Berthemy. È diretto da Julius Berg. Per gli attori, Antracite conta su un bel cast con nei ruoli principali: Hatik e Camille Lou. Il primo è fondamentalmente un rapper ed è stato rivelato in un’altra serie: Valido di Franck Gastambide su Canal +. Anche Camille Lou ha iniziato nel mondo del canto prima di intraprendere la carriera di attrice in televisione e al cinema.

Hatik: Jaro Gatsi

Camille Lou: Giovanna

Noémie Schmidt: Ida

Nicolas Godart: Romeo

Raffaello Furetto: Erwan Le Floch

Jean Marc Barr: Solal Heilmann

Kad Merad: Claudio

Romane Stabenrath: Giulietta

Stefano Cassetti: Caleb

Rossana Arnal: La giovane Valeria

Sara Fitri: hostess (episodi 2 – 4)

Quentin Lasbazeilles: uomo in pigiama (episodi 3 – 4)

Souleymane Touré: impiegato della stazione di servizio (episodio 6)

Billel Sakhri: l’agente (episodio 6)

Per quanto riguarda gli sceneggiatori, troviamo Maxime Berthemy, Fanny Robert, Sophie Lebarbier e Mehdi Ouahab.

#French

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