Negli ultimi anni nel quartiere di Rabieh si sono svolte regolarmente proteste contro l’ambasciata israeliana.
Un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all’alba di domenica (24 novembre) dopo aver aperto il fuoco contro le forze di sicurezza nell’area dell’ambasciata israeliana nella capitale giordana Amman, e tre membri dei servizi di sicurezza sono rimasti feriti, ha indicato l’agenzia ufficiale.
“La Direzione della Pubblica Sicurezza ha annunciato di aver riscontrato un episodio di sparatoria contro una pattuglia nel quartiere Rabieh della capitale, Amman, all’alba di domenica”, secondo l’agenzia Petra.
“Una persona ha aperto il fuoco contro una pattuglia che operava nella zona, dove sono arrivate le forze di sicurezza (…) e hanno localizzato l’assassino che cercava di fuggire”, ha riferito l’agenzia citando le autorità.
Si applicano le “regole di ingaggio”.
L’uomo, “inseguito e circondato, ha iniziato a sparare contro le forze di sicurezza, che in cambio hanno applicato le regole d’ingaggio, che hanno permesso di uccidere l’autore del reato”, ha aggiunto.
Negli ultimi anni nel quartiere di Rabieh, nel nord-ovest della capitale giordana, si sono svolte regolarmente proteste contro l’ambasciata israeliana.
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