Il PIL del Regno Unito e l’inflazione negli Stati Uniti sono indicatori futuri

Il PIL del Regno Unito e l’inflazione negli Stati Uniti sono indicatori futuri
Il PIL del Regno Unito e l’inflazione negli Stati Uniti sono indicatori futuri
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(Alliance News) – Le azioni di Londra dovrebbero aprire in rialzo venerdì, ma non abbastanza da evitare una perdita settimanale, in quella che è stata una conclusione nervosa del secondo trimestre.

IG afferma che i futures indicano che il FTSE 100 dovrebbe aprire in rialzo di 17,2 punti, o dello 0,2%, a 8.196,88 venerdì. Giovedì l’indice delle società a grande capitalizzazione di Londra ha chiuso in ribasso di 45,65 punti, ovvero dello 0,6%, a 8.179,68. Ha perso lo 0,7% dall’inizio della settimana. Dall’inizio del trimestre è aumentato del 2,9%.

A New York, il Dow Jones Industrial Average e lo S&P 500 sono saliti dello 0,1%, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,3%.

Venerdì in Cina, lo Shanghai Composite è salito dell’1,3% nelle contrattazioni pomeridiane e l’Hang Seng dello 0,6%. Il Nikkei 225 di Tokyo è salito dello 0,4%, mentre l’indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,1%.

Si prevede che il FTSE 100 segua il rialzo dei titoli asiatici e di New York, riprendendosi dal nervosismo avvertito giovedì in vista del rilascio dei dati statunitensi.

Venerdì tutti gli occhi saranno puntati sull’ultima misura dell’inflazione della spesa per consumi personali, la misura preferita dalla Fed. I dati vengono rilasciati alle 13:30 BST.

Secondo il consenso citato da FXStreet, l’inflazione core per le spese per consumi personali dovrebbe scendere al 2,6% a maggio, dal 2,8% di aprile.

La sterlina è stata scambiata a 1,2631 dollari all’inizio di venerdì, in calo rispetto a 1,2650 dollari alla chiusura dei mercati azionari di Londra di giovedì. L’euro si è attestato a 1,0691 USD, in calo da 1,0710 USD. Contro lo yen, il dollaro è stato scambiato a 160,94 yen, in aumento rispetto a 160,67 yen.

Il petrolio Brent è stato quotato a 85,71 dollari al barile, in calo rispetto agli 85,13 dollari al barile. L’oro è stato quotato a 2.324,56 dollari l’oncia, in calo rispetto a 2.327,60 dollari.

Oltre ai dati statunitensi di venerdì, c’è la lettura del prodotto interno lordo del Regno Unito alle 07:00 BST. Si prevede che i dati confermino che l’economia del Regno Unito è cresciuta dello 0,6% su base trimestrale nei primi tre mesi dell’anno.

Nel corso della mattinata ci saranno anche letture flash dell’indice dei prezzi al consumo nel continente, con un focus sulla Banca Centrale Europea.

Nel calendario economico britannico di venerdì ci sono i risultati annuali dei gestori valutari e patrimoniali record.

Di Eric Cunha, redattore capo di Alliance News

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