Yann Chaussinand (Clermont Athlé) conserva il titolo di campione francese

Yann Chaussinand (Clermont Athlé) conserva il titolo di campione francese
Yann Chaussinand (Clermont Athlé) conserva il titolo di campione francese
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Campione di Francia! Yann Chaussinand si è incoronato ancora una volta, sabato sera, ad Angers, esprimendo tutto il suo savoir-faire con un terzo tiro schiacciante (78,37 m).

Quando è comparso sabato sera nella gabbia dell’Angers, Yann Chaussinand ha raccolto tutti i voti. Quelle che diamo al leader naturale, 5° in Europa e, con il suo cartellino a 79,88 m da Nancy, 8° nel record del mondo, cioè 4,46 me 30 gradi di vantaggio sul suo unico possibile avversario per il titolo, Quentin Bigot. Che svanì di fronte a tanta legittimità, lasciando al grande Clermontois il posto di primo francese.

Era l’ideale per succedergli ma l’apertura dei dibattiti, avviata da suo cugino Nicolas Fédit, futuro sesto con 60,58 m, non lo testimoniava ancora. Il terzo uomo forte a parlare sotto la pioggia contraria, ne uscì solo con un rivolo. Motivazione: “La pioggia, le condizioni atmosferiche, il riscaldamento molto complicato”.

“Dai 78 metri sapevo di aver vinto”

Pazienza. Ha deciso. Ritornato in corsa con tutta la concentrazione dei grandi eventi. Ne è uscito un 75,68 m. “Sono in grado di rientrare, il che è molto positivo”, ha analizzato in seguito. Perchè il meglio doveva ancora venire…
Lo Stadiste non era lontano dal bersaglio. E lo ha dimostrato. Al terzo lancio il suo martello cadde a 78,37 m, il minimo olimpico (78,20 m, ndr) per la quinta volta dell’anno! Il lancio del club Elite.

Terrasse e Veyssière (Clermont Athlé) accedono alla finale del campionato francese d’élite

Dietro, non un triangolare, non un duello, niente. Gli outsider Bruxelle e Creuzevault hanno superato di poco i 72 me Quentin Bigot ha segnato 74,67 m. Non abbastanza perché Messin, ancora al di sotto del suo livello prima dell’ernia del disco, compaia nella lista francese.

L’Alvernia lo ha avvertito durante la dura prova. “Dai 78 metri sapevo di aver vinto. Eppure, francamente, non ci credevo alla prima stesura”. Da lì in poi, liberato dai passaggi alle armi, considerò un’altra competizione. “Successivamente cerco di dare più intensità alla partenza. Ma oggi non avevo molte gambe. E poi mi ha fatto un po’ male la schiena”.

Medaglia d’oro e biglietto per Parigi 2024

Chiudendo a 75,80 m, potrebbe allungare il sorriso di doppia gioia. “La Francia è stata un po’ un vantaggio. Naturalmente volevo mantenere il mio titolo, ma non mi aspettavo nulla da esso in termini metrici. Era una prova generale.” In cammino verso i Giochi… Minimi iniziali, raggiunti a fine gennaio, per la Francia, infatti, Yann Chaussinand ha cancellato perfettamente il suo biglietto per Parigi.

Il mandato olimpico è suo. L’unico del martello francese, in effetti. Un percorso di lavoro e di alta qualità che vuole portare a termine. “Le Olimpiadi, il mio obiettivo? Perché non una medaglia? »

La reazione dell’allenatore

David Chaussinand. “La partenza è stata complicata, perché l’altopiano era molto accidentato e le condizioni meteo non erano buone con vento laterale e pioggia. Queste non sono condizioni per esibirsi. Ma, rispetto all’inizio della competizione, ha gestito molto bene la sua competizione. Quest’anno ha fatto un passo avanti nella gestione. Quando non è bravo tecnicamente riesce ad intuirlo e a correggerlo. Quindi 78 m in queste condizioni sono molto, molto buoni. Dopo questo lancio è un po’ meno concentrato e ha anche un piccolo punto sulla schiena, una piccola tensione che risolveremo con lo staff medico per iniziare una fase di allenamento di tre settimane prima dei Giochi”.

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