Euro 2024: Francia-Portogallo ai quarti, quanto vale il futuro avversario dei Blues?

Euro 2024: Francia-Portogallo ai quarti, quanto vale il futuro avversario dei Blues?
Euro 2024: Francia-Portogallo ai quarti, quanto vale il futuro avversario dei Blues?
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Quindi sarà il Portogallo. Venerdì, gli uomini di Didier Deschamps affronteranno quelli di Roberto Martinez nei quarti di finale degli Europei, alle 21, ad Amburgo. Un incontro che profumerà di vendetta. Le stesse che cercavano i belgi contro i francesi e che i Blues vorranno trovare contro chi li privò della vittoria casalinga dell’Euro nel 2016.

Gli azzurri lo sanno fin dal secondo posto nella fase a gironi, dovranno battere le grandi se vogliono arrivare fino in fondo. Dopo la vittoria contro il Belgio, ad affrontarlo è il Portogallo, annunciato come uno dei favoriti della competizione. E anche se la terza partita del girone, la sconfitta (0-2) contro la Georgia, ha segnato una battuta d’arresto nel loro Europeo, i portoghesi hanno dimostrato contro la Slovenia che anche loro sono capaci di uscire da una partita in trappola.

Nonostante abbiano dominato l’intera partita (70% di possesso palla), Cristiano Ronaldo e compagni hanno creato poche occasioni, anche se il cinque volte Pallone d’Oro si è rivelato pericoloso in più occasioni sui calci di punizione e soprattutto alla fine dei tempi regolamentari, con un tiro ben catturato da Oblak (89°). Solidi difensivamente, gli sloveni hanno conquistato un prolungamento. Cristiano Ronaldo ha addirittura realizzato un rigore (105′), ma Jan Oblak ha fermato il suo tiro senza tremare.

Ai supplementari gli sloveni hanno avuto anche una grande occasione per vincere, invano. Alla fine, dopo un rigore a senso unico, sono stati i lusitani a dimostrarsi i più forti, se non convincenti. Diogo Costa, il portiere portoghese, ha fermato tutti i tentativi sloveni, e questa volta Ronaldo ha segnato il suo, senza tremare. Il Portogallo si qualifica quindi ai quarti, affrontando la Francia. Ma quanto vale davvero questa squadra?

All’inizio della competizione, gli uomini di Roberto Martinez avevano messo a segno un duro colpo vincendo (3-0) contro la Turchia nella fase a gironi. Una vittoria che gli ha poi assicurato il primo posto nel Gruppo F dopo il successo iniziale contro la Repubblica Ceca (2-1). Due partite in cui il Portogallo ha saputo rispondere ad alcune incertezze, come la presenza nella formazione titolare del difensore centrale Pepe, 41 anni.

Onnipresente nella sua zona, autore di interventi salvifici in più occasioni, il giocatore del Porto, diventato il giocatore più anziano a giocare un Europeo, ha permesso alla sua squadra di qualificarsi e la sua assenza durante l’ultima partita del girone si è fatta sentire. Altri giocatori che non hanno giocato contro la Georgia, i centrocampisti Vitinha, Bruno Fernandes e Bernardo Silva, tutti e tre preziosi nelle partite della prima fase del girone.

E anche se Cristiano Ronaldo non ha ancora segnato un gol in questo Europeo, addirittura offrendone uno su un piatto d’argento a Bruno Fernandes contro la Turchia, il capitano della Seleção ha confermato il suo posto da titolare anche contro un Gonçalo Ramos che ha giocato poco in questo Europeo. Circondato da un Bernardo Silva molto libero e da un Rafael Leão ancora molto inquieto anche se in cerca di gol, il cinque volte Pallone d’Oro resta un pericolo costante e la difesa francese rischia di soffrire nel doversi occupare di lui, se quest’ultimo ha ancora abbastanza energie per giocare la quinta partita consecutiva.

Contro la Slovenia, i portoghesi hanno ricordato a tutta l’Europa che, comunque vada, bisogna contare su di loro per la vittoria finale. Prima dell’incontro, il centrocampista Joao Palhinha non si è nascosto dietro il mignolo. “Vedo due squadre (tra i più forti dell’Euro, ndr). La Spagna, che è ancora molto forte, e l’Austria, che si sta rivelando una grande sorpresa in questo Euro. (…) Anche la Germania è a un ottimo livello. Penso che dopo di noi siano probabilmente i più forti”, ha tuonato il giocatore del Fulham.

Inoltre il Portogallo può contare su una panchina di qualità con cambi che si sono rivelati decisivi. Nella prima partita, quando i suoi giocatori hanno sofferto contro la Repubblica Ceca, Roberto Martinez ha deciso di far entrare Pedro Neto e Francisco Conceiçao, rispettivamente 24 e 21 anni, al 90′. Poche decine di secondi dopo, il primo sfonda sulla sinistra, crossa forte in area e riesce a trovare il secondo, autore del suo primo gol con la Nazionale. La prova che i Blues dovranno resistere fino alla fine dei quarti di finale se vogliono finire in semifinale e offrirsi una semifinale contro la Germania o la Spagna.

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