Domande sul suo stato di salute | Joe Biden si trova ad affrontare un’ansia crescente nel suo stesso campo

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(Washington) I pesi massimi e i parlamentari democratici hanno iniziato martedì a mettere in discussione pubblicamente lo stato di forma di Joe Biden, con addirittura un primo appello pubblico al presidente americano a ritirare la sua candidatura per un secondo mandato.


Pubblicato alle 11:22

Aggiornato alle 13:48



Camille CAMDESSUS e Aurélia FINE

Agenzia media francese

“Spero che prenda la decisione difficile e dolorosa di dimettersi. Lo invito rispettosamente a farlo”, ha scritto il texano Lloyd Doggett in una dichiarazione ai media americani.

“Non deve consegnarci a Trump nel 2024”, ha aggiunto questo parlamentare democratico, il primo a chiedere pubblicamente al presidente di gettare la spugna.

“Credo sia legittimo chiedersi se si tratti di un semplice episodio o di uno stato duraturo”, ha detto l’influentissima Nancy Pelosi, ex presidente democratica della Camera dei Rappresentanti, sul canale preferito di Joe Biden, MSNBC.

FOTO SAMUEL CORUM, ARCHIVIO AGENCE FRANCE-PRESSE

Il deputato democratico Lloyd Dogget è diventato il primo membro del partito a chiedere pubblicamente al presidente Joe Biden di dimettersi dalla carica di candidato presidenziale democratico.

Si riferisce ovviamente al disastroso dibattito di giovedì scorso, durante il quale l’81enne democratico ha perso l’equilibrio contro il suo rivale repubblicano Donald Trump.

Da allora, i funzionari del partito sono sembrati titubanti, forse dando a Joe Biden la possibilità di calmare davvero le preoccupazioni con una conferenza stampa senza gobbo o una lunga intervista senza rete, cosa che non ha fatto.

Ma la pazienza dei democratici è chiaramente esaurita.

“Dobbiamo essere onesti con noi stessi dicendo che non è stata solo una notte orribile”, ha detto martedì alla CNN il rappresentante della Camera Mike Quigley, un democratico dell’Illinois (nord).

Sondaggio

Un sondaggio pubblicato martedì dalla CNN basta ad alimentare ulteriormente le ansie del campo democratico: il 75% degli elettori intervistati ritiene che il partito avrebbe maggiori possibilità a novembre con un candidato diverso da Joe Biden.

A Donald Trump viene attribuito il 49% delle intenzioni di voto a livello nazionale, contro il 43% del suo rivale, un divario invariato rispetto all’ultimo sondaggio di questo tipo, condotto ad aprile.

La vicepresidente Kamala Harris, senza vincere, sarebbe in una posizione migliore, al 45% contro il 47% del 78enne ex presidente repubblicano, all’interno del margine di errore statistico.

Altri potenziali candidati democratici, alcuni poco conosciuti al grande pubblico, si troverebbero ad affrontare Donald Trump con punteggi simili a quelli dell’attuale presidente, nonostante la loro scarsa notorietà, ad esempio il governatore della California Gavin Newsom, il ministro dei trasporti Pete Buttigieg, o Il governatore del Michigan Gretchen Whitmer.

“Incolpo il team della campagna elettorale per aver ignorato le domande che la gente pone”, ha detto il senatore democratico Peter Welch in un’intervista al sito Semafor, pubblicata martedì.

Articoli recenti, in particolare dei siti Axios e Politico, parlano di un presidente che sarebbe pienamente operativo solo tra le 10 e le 16 e che leggerebbe solo appunti scritti in modo da evitare qualsiasi fastidio.

Dalla sua elezione, il presidente più anziano della storia degli Stati Uniti ha innegabilmente perso la sua disinvoltura orale e fisica.

Finora la Casa Bianca ha sempre respinto tutte le domande sull’acutezza intellettuale di Joe Biden, a volte con marcata irritazione.

“Rifiuto”

Un recente sondaggio di giornale di Wall Street la notizia del “declino” degli ottuagenari ha procurato al giornale un’ondata di critiche particolarmente aspre da parte del suo team di comunicazione.

Sono ormai diversi mesi che il presidente americano, caduto più volte in pubblico, non utilizza più la grande passerella del suo aereo, preferendo una scala più corta e stabile.

Da diverse settimane si è anche circondato di consiglieri per recarsi dalla Casa Bianca al suo elicottero piazzato sul prato, evitando così lunghe riprese della sua andatura rigidissima.

Il presidente americano, da sempre incline alle gaffe, non tiene una lunga conferenza stampa dal gennaio 2022 e ha ridotto il numero degli scambi estemporanei con i giornalisti.

Il democratico trascorre quasi tutti i fine settimana in una delle sue case nel Delaware, senza un programma ufficiale.

Quando Joe Biden ha recentemente visitato la Francia, in occasione delle commemorazioni dello sbarco alleato del 1944, si è recato direttamente dall’aeroporto al suo albergo, dove è rimasto rinchiuso per un’intera giornata, senza alcuna apparizione pubblica.

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