Jules Koundé, dopo la qualificazione della Francia ai quarti degli Europei: “Il mio miglior periodo in azzurro”

Jules Koundé, dopo la qualificazione della Francia ai quarti degli Europei: “Il mio miglior periodo in azzurro”
Jules Koundé, dopo la qualificazione della Francia ai quarti degli Europei: “Il mio miglior periodo in azzurro”
-

“Avete avuto una serie di buone prestazioni dall’inizio dell’Euro. C’è stato un fattore scatenante?
No, non c’è stato alcun innesco particolare, continuo quello che ho fatto in questi mesi a Barcellona. Mi trovo bene in questa squadra, cerco di adattarmi sapendo che la mia vocazione è soprattutto difensiva. E quando c’è spazio, cerco il più possibile di fornire. È stata una buona preparazione oggi (lunedì) perché a Doku non piace particolarmente difendere. Quindi ho avuto spazio e ho sfruttato i buoni movimenti dei miei compagni.

Sei rimasto sorpreso dall’aspetto molto difensivo del Belgio?
Sono rimasto sorpreso, pensavo che sarebbero stati un po’ più offensivi. Li abbiamo ostacolati tatticamente, abbiamo fatto tanti sforzi, tutti insieme, partendo dalla linea d’attacco. Abbiamo giocatori che ti fanno pensare che, quando sei un difensore avversario, devi essere un po’ più cauto. Non credo che abbiamo giocato particolarmente sulla difensiva. Dal mio punto di vista è stata una delle migliori partite dall’inizio della competizione, abbiamo creato tante occasioni anche se è mancata precisione. Abbiamo giocato una partita per vincere e questo gol premia tutti i nostri sforzi.

“Ho analizzato molte delle mie partite con Xavi a Barcellona e nella squadra francese”

Hai bisogno che Antoine Griezmann scateni il suo talento offensivo?
Penso che Antoine abbia fatto un’altra buona partita, è uno dei motivi per cui anch’io ho fatto una buona partita perché mi ha aiutato molto in difesa, tagliando le linee di passaggio. In attacco non è la sua posizione naturale, non è la posizione in cui si trova più a suo agio, ma ho trovato che ha avuto influenza nel gioco. È stato prezioso nei passaggi, nelle direzioni di gioco ovviamente può fare meglio, conosciamo le sue qualità e tutti possiamo fare meglio. Ma penso che abbia fatto una buona partita.

Dopo aver vissuto un po’ di flessione a Barcellona, ​​senti di vivere il tuo periodo migliore in azzurro?
Ero un po’ affamato dopo il rientro dall’infortunio, non giocavo al meglio del mio calcio, era voglia di giocare un po’ più offensivo, e dietro a questo non avevo la forza per fare gli sforzi difensivi, quello mi è costato un paio di volte. Come al solito nei periodi meno belli mi sono rifugiato nel lavoro, ho analizzato tante le mie partite con mister Xavi a Barcellona e con la squadra francese. Mi sento bene fisicamente, ho la fiducia dei compagni, dell’allenatore e sì, possiamo dire che sto vivendo il mio periodo migliore in azzurro. »

-

PREV Feste Marittime 2024. Con Ouest-France, un incontro senza precedenti tra Roland Jourdain e Mathieu Rivrin
NEXT Concerto dell’Orchestra Nazionale dell’Ile-de-France