Incendi boschivi in ​​Brasile: il peggior primo semestre per l’Amazzonia degli ultimi 20 anni (ufficiale): Notizie

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Il Brasile ha registrato 13.489 incendi nella prima metà dell’anno in Amazzonia, la cifra peggiore degli ultimi vent’anni, secondo i dati satellitari disponibili lunedì.

Ciò rappresenta un aumento del 61% rispetto allo scorso anno, un aumento che gli esperti attribuiscono in particolare a una siccità storica che ha colpito lo scorso anno la più grande foresta tropicale del pianeta.

Da quando questi dati hanno iniziato a essere raccolti nel 1998 dall’Istituto brasiliano per la ricerca spaziale (INPE, pubblico), in soli due anni si sono verificati più focolai di incendi in Amazzonia identificati nella prima metà dell’anno: 2003 (17.143) e 2004 (17.340). ).

E il totale osservato dal 1° gennaio al 30 giugno è significativamente superiore a quello dello scorso anno nello stesso periodo (8.344).

Brutte notizie per il governo del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva, che vede aumentare il numero degli incendi mentre la deforestazione continua a diminuire in Amazzonia.

Gli incendi boschivi hanno raggiunto livelli record per la prima metà anche in altri due ecosistemi ricchi di biodiversità situati a sud dell’Amazzonia: il Pantanal, la più grande zona umida del pianeta, e la savana del Cerrado.

Nel Pantanal sono stati registrati 3.538 focolai di incendi, con un incremento del 2.018% rispetto al primo semestre 2023.

Il Cerrado, dal canto suo, ha registrato nella prima metà dell’anno quasi lo stesso numero di incendi dell’Amazzonia (13.229).

pubblicato il 2 luglio alle 00:01, AFP

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