Il Belgio ha ancora il “seum” dal 2018?

Il Belgio ha ancora il “seum” dal 2018?
Il Belgio ha ancora il “seum” dal 2018?
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Molti dei nostri colleghi belgi decifrano la storia che esiste tra la Francia e i Red Devils e in particolare questa semifinale del Mondiale 2018 vinta dai Blues.

Corrispondente speciale a Düsseldorf

«C’è una responsabilità“. Con un sorrisetto, Youssouf Fofana ha rievocato il ricordo della precedente Francia-Belgio guardando agli ottavi di finale degli Europei in programma questo lunedì (18), a Düsseldorf. Le due selezioni si sono infatti incrociate 75 volte nella loro storia. È addirittura l’avversario che i francesi hanno incontrato di più, in assoluto.

Tuttavia, ci sono stati solo due confronti dal 2015, due vittorie francesi, e in particolare la semifinale dei Mondiali 2018, vinta 1-0 su gol di Samuel Umtiti per gli uomini di Didier Deschamps, contro i belgi che avevano lasciato il St. Pietroburgo con un “seum” del genere. “Non direi che i francesi siano stati migliori di noi, hanno difeso bene, 11 negli ultimi 35 metri, e lo hanno fatto per tutto il torneo. La nostra forza è il calcio. Il loro compito è difendere e contrattaccare», per esempio, Thibaut Courtois aveva inveito, accalorato. Sogni belgi infranti dal freddo realista francese “made in Didier Deschamps”.

Resta da vedere se il ricordo della campagna di Russia è ancora presente nella mente belga, se il “seum” è ancora presente prima di questo nuovo duello tra vicini. “2018, i tifosi ce l’hanno ancora in gola», riconosce Eby Brouzakis, giornalista del RTBF. «Ce l’hanno in gola perché era la nostra unica possibilità di diventare campioni del mondo e l’abbiamo mancata, ma alla fine non così tanto rispetto ai francesi. Dopo la partita si sentiva che i Blues avevano rubato la vittoria o cose del genere, ma non c’era nessun errore arbitrale», analizza da parte sua Christophe Franken di L’ultima oraaggiungendo che “tutti in Belgio ricordano, ad esempio, l’arbitro giamaicano Peter Prendergast che negò un gol a Marc Wilmots contro il Brasile nel 2002, o quello che dimenticò un rigore a Josip Weber contro la Germania nel 1994, Kürt Röthlisberger, terribili errori arbitrali“. Finalmente il Belgio del calcio”Non parlo di questa partita da sei anni», riassumono.

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Devi saperti mettere in discussione. Ti lasci trasportare una volta, ti lasci trasportare la successiva.

Eby Brouzakis, giornalista della RTBF

«Ho posto la domanda in una storia sui social, il 46% delle persone dice “andiamo avanti” e il 54% dice che è “il momento della vendetta”. È quasi metà e metà.», racconta Antoine Hick, giornalista del RTBF Anche. Alla fine la delusione tra le fila belghe e nel pubblico fu molta perché Eden Hazard e soci avevano appena eliminato il Brasile e si immaginavano già campioni del mondo. Così vicino così lontano. È stata la volta degli azzurri. I belgi stanno ancora aspettando il loro…

«Per me è un po’ dimenticato, passato, digerito… Ma la parola “seum” è stata diffusa soprattutto dai media francesi, non subito da quelli belgi. I francesi ovviamente ne hanno rimesso una piccola parte nella macchina (ride). Ma il “seum” è colpa nostra perché i giocatori hanno detto delle stupidaggini nella foga del momento», ammette Christophe Francken. “Bisogna anche sapersi interrogare. Ci siamo concentrati molto sul comportamento di Kylian Mbappé, un po’ turbato al termine della partita del 2018. Ma cosa facciamo contro i rumeni (vittoria per 2-0) al termine della partita di questo Europeo? Ripassa dai 50 metri… E il corner per guadagnare tempo nel finale della partita contro l’Ucraina (0-0)… Bisogna saper accettare. Ti lasci trasportare una volta, ti lasci trasportare la successiva…», nota Eby Brouzakis.

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Questo “seum” è un po’ come le battute di Coluche 2.0.

Christophe Franken, giornalista de La Derniere Heure

Alla fine spirito di vendetta sì, risentimento no. E ancora meno inimicizia tra i due paesi. “Se vincerà, in tanti si divertiranno sui social (sorride). Ma alla fine è soprattutto la risonanza dei social network a dare questa scala. Altrimenti i belgi vanno sempre in vacanza in Francia (ride). Non dobbiamo credere che siamo antifrancesi da sei anni. Andiamo d’accordo. Senza rancore. Litigavamo sempre un po’ ridendo. Questo “seum” è un po’ come le battute di Coluche 2.0. Ad un certo punto era un po’ malsano, troppe ripetizioni, troppo pesante… Ma poi ha smesso e non è mai stato poi così male», giudice Christophe Francken.

E aggiungere: “La cosa divertente è dire che c’è ancora una vendetta da prendere contro la squadra francese, ma nessuno parla della Società delle Nazioni nel 2021. La gente l’ha completamente dimenticata. Era solo tra virgolette che la Società delle Nazioni“. Ma è stata ancora più crudele per il Belgio, che ha condotto 2-0 prima di subire tre gol nel secondo tempo, compreso quello di Théo Hernandez al 90′. Resta da vedere se questo 76esimo Francia-Belgio della storia seguirà le orme dei due precedenti, quello della vittoria per 5-0 a Euro 1984 o del successo per 4-2 al terzo posto ai Mondiali del 1986. Una tradizione da continuare.

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