Elezioni legislative 2024 nell’Alta Garonna: il Raggruppamento Nazionale fa bella mostra di sé nei quartieri ricchi di Tolosa

Elezioni legislative 2024 nell’Alta Garonna: il Raggruppamento Nazionale fa bella mostra di sé nei quartieri ricchi di Tolosa
Elezioni legislative 2024 nell’Alta Garonna: il Raggruppamento Nazionale fa bella mostra di sé nei quartieri ricchi di Tolosa
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l’essenziale
Per la prima volta il Raduno Nazionale è arrivato primo in un ufficio urbano nel 3° distretto. Il segno di un nuovo ancoraggio più “borghese” nel centro della città di Tolosa.

Vota dalle città e vota dai campi. È attraverso questo prisma sociologico che siamo abituati ad analizzare l’ascesa del Raduno Nazionale, più spettacolare nelle campagne che nei centri urbani. Soprattutto a Tolosa, dove il partito di Marine Le Pen ha avuto finora un punteggio marginale. Ma le cose stanno cambiando. Al di là della qualificazione al secondo turno delle elezioni legislative di 9 dei suoi 10 candidati nell’Alta Garonna, la RN ha fatto progressi con discrezione nella Città Rosa. Il partito si può addirittura concedere il lusso di arrivare primo nell’ufficio 252, situato nei locali della scuola Anatole France, compreso nella terza circoscrizione che comprende anche la prima circonferenza est dell’agglomerato. Lì, Stéphanie Alarcon ha sfondato il soffitto di vetro raccogliendo a suo favore il 36,49% dei voti e superando Corinne Vignon, deputata macronista uscente (25,68%) e Agathe Roby, del Nuovo Fronte Popolare (25,53%). ).

“Qui non temiamo più la stupidità dei ribelli”

È la piccola verruca blu che appare sulla mappa elettorale di Tolosa, in un oceano viola della sinistra unita… Quasi un’anomalia in un ambiente che non ha però le caratteristiche corrispondenti a priori a un voto popolare, o addirittura populista. Incuneato tra il Boulevard de la Méditerranée, il Canal du Midi e l’Avenue de Saint-Exupéry, fino a Montaudran e Rangueil, il quartiere è pieno di case individuali e di piccoli collettivi dal comfort molto “borghese”, in ogni caso lontane dalle tasche di povertà dove si suppone che la Marina Militare prosperi. Per lungo tempo appannaggio dei repubblicani e di Laurence Arribagé, vicino al sindaco Jean-Luc Moudenc, prima di cadere nelle braccia dei macronisti, questo piccolo angolo di paradiso scivola tuttavia sempre un po’ più a destra. “Qui non temiamo più la stupidità degli Insoumi”, riassume un passante. Tutto è detto.

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