Mette in risalto meno il famoso pensiero dell’assurdo e della rivolta associato a Camus, che il “ pensiero di mezzogiorno »una filosofia di moderazione di fronte agli estremi che l’autore ha abbracciato per tutta la sua vita e che intendeva sviluppare ulteriormente nel suo ciclo amoroso incompiuto, interrotto dalla sua morte improvvisa il 4 gennaio 1960.
Ispirato all’eredità greca e ripreso da Nietzsche, è un appello alla moderazione contro gli eccessi, sia nei conflitti interni dell’individuo che nelle loro interazioni all’interno della società. Questa ricerca di equilibrio, tra la tentazione dell’eccesso e la ricerca della giustizia, richiede che l’individuo si stabilisca i propri limiti.
La mostra presenta una ricca collezione manoscritti originali, lettere, fotografie e documenti audiovisivi di Camus, provenienti principalmente dagli archivi conservati presso la biblioteca Méjanes di Aix-en-Provence, offrendo così un’immersione completa nelle tappe chiave della vita, del lavoro e degli impegni di Camus .
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Di seguito, la biografia di Albert Camus e il percorso espositivo :
Crediti fotografici: Biblioteca Méjanes di Aix-en-Provence
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