Quanti paesi riconoscono oggi l’esistenza di uno Stato palestinese?

Quanti paesi riconoscono oggi l’esistenza di uno Stato palestinese?
Quanti paesi riconoscono oggi l’esistenza di uno Stato palestinese?
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La Spagna e l’Irlanda, membri dell’Unione Europea (UE), nonché la Norvegia hanno annunciato mercoledì 22 maggio il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. Questa decisione arriva nel bel mezzo di una guerra mortale nella Striscia di Gaza, lanciata da Israele come rappresaglia per l’attacco di Hamas del 7 ottobre, e mentre l’UE rimane molto divisa sull’argomento. Questi tre paesi cercano principalmente di rilanciare il processo di pace sulla base della soluzione dei due Stati.

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Prima della Svezia nel 2014, i rari paesi dell’UE ad aver riconosciuto uno Stato palestinese, principalmente stati dell’ex blocco sovietico, lo avevano fatto prima della loro adesione all’Unione. La Slovenia potrebbe presto aggiungersi alla lista poiché il governo vuole che il Parlamento adotti un decreto in tal senso entro il 13 giugno.

Dalla creazione dello Stato di Israele nel 1948, i vari movimenti politici palestinesi hanno fatto della creazione di uno Stato palestinese indipendente una delle loro principali richieste. Nel 1988, la proclamazione unilaterale dell’indipendenza palestinese da parte dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) portò 82 stati a riconoscere ufficialmente questo “nuovo paese”. Tra questi, la maggior parte dei paesi dell’Africa e del Medio Oriente e parte di quello che allora era il blocco sovietico.

Altri sette paesi nel 2024

Molti altri paesi hanno gradualmente seguito il movimento, in particolare in Sud America all’inizio degli anni 2010 (Brasile, Argentina, Perù, Uruguay, ecc.). Nel contesto della guerra intrapresa da Israele a Gaza, che ha provocato oltre 35.000 morti, sette paesi hanno riconosciuto lo Stato palestinese dall’inizio del 2024.

L’Autorità Palestinese vanta oggi il riconoscimento della Palestina come Stato indipendente da parte di 146 Paesi, ovvero quasi il 75% dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite (ONU). Per il momento, nessun paese occidentale del G20 ha fatto il grande passo.

Molti paesi, come la Francia o il Regno Unito, intrattengono relazioni diplomatiche con l’Autorità Palestinese, anche se non hanno scelto di riconoscere lo Stato come tale. Nel novembre 2012 la Palestina è stata ammessa come Stato osservatore non membro dell’ONU. Questo status gli dà il diritto di partecipare alla maggior parte delle riunioni e di consultare la documentazione, ma non gli consente di votare, proporre risoluzioni o candidarsi per gli uffici delle Nazioni Unite.

Negli ultimi mesi, la Francia ha ricordato all’ONU di essere favorevole all’ammissione della Palestina come membro a pieno titolo, mentre Emmanuel Macron ha affermato a febbraio che “Il riconoscimento di uno Stato palestinese non è un tabù per la Francia”.

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Romain Geoffroy

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