la tesi avanzata sull’auto da corsa

la tesi avanzata sull’auto da corsa
la tesi avanzata sull’auto da corsa
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A priori non si è trattato né di un terremoto né di un aereo che ha infranto la barriera del suono. Qual è allora l’origine del forte rumore che giovedì scorso ha scosso la costa orientale della Corsica e parte della Toscana?

Intorno alle 16,30 centinaia di testimonianze sui social network hanno riferito di una scossa accompagnata da un rumore assordante. Molti hanno riferito di sentire vibrazioni nelle loro case e gli studenti delle scuole superiori che sostenevano l’esame scritto finale di maturità hanno menzionato vibrazioni. “finestre che tremano”. Anche fuori, il rumore si sentiva molto forte, dal Capo Corso alla Plaine Orientale passando per la Balagne.

Nonostante l’entità del fenomeno, nessuna informazione ufficiale è stata ancora comunicata dall’Ufficio Sismologico Centrale francese (BCSF) sull’origine o sull’intensità del terremoto. E per una buona ragione… in realtà non si tratterebbe di un terremoto. Secondo alcune testate della stampa italiana, tra cui La Nazione, Il Tirreno e La Repubblica, Elba News, la spiegazione più plausibile arriva dall’Istituto Geofisico Toscano-Fondazione Parsec, in collaborazione con l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e l’Università di Firenze: “Alle ore 16:29 – secondo la relazione con i dati raccolti dal dottor Andrea Fiaschi – la stazione sismoacustica installata presso il campo sportivo di Seccheto (Campo nell’Elba) ha rilevato un segnale sismoacustico molto potente“, una grande quantità di energia rilasciata nell’atmosfera, proveniente dal sud dell’isola di Montecristo. “La velocità apparente è rimasta più o meno costante a circa 400 metri al secondo per tutta la durata del segnale e poi è diminuita, indicando un movimento di allontanamento dalla sorgente”. rapporti il quotidiano La Nazione.

Il segnale registrato è stato dieci volte più forte degli eventi rilevati in precedenza, al punto da saturare i sensori infrasonici e produrre un segnale sismico registrato sia all’Elba che nelle stazioni della rete nazionale dell’Ingv fino alla Valle d’Aosta, riferisce il quotidiano Il Tirreno. In altre parole, secondo gli scienziati, potrebbe trattarsi di un bolide, cioè di un piccolo asteroide che entra nell’atmosfera terrestre e si disintegra. Probabilmente interamente, ma anche se ci fossero stati dei frammenti sarebbero caduti in mare.

Esclusa l’ipotesi di un terremoto
Esclusa l’ipotesi di un terremoto, perché i sismografi dell’Ingv non l’hanno rilevato, così come quella di un boom sonico, secondo fonti dell’Aeronautica citate dal presidente della Regione, Eugenio Giani.

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