Giovedì mattina un edificio è stato parzialmente distrutto in seguito a un’esplosione nel quartiere Hoboken di Anversa. Dopo intense ricerche, i corpi di quattro persone sono stati rinvenuti sotto le macerie dai vigili del fuoco, mobilitati in gran numero. Dall’ultimo rapporto risultano anche tre feriti gravi, due feriti lievi e una persona scomparsa.
Al momento in cui scriviamo né la polizia né la procura di Anversa sono in grado di fornire informazioni sulle cause dell’esplosione. L’indagine è ancora in corso, hanno detto.
Il giudice istruttore, un esperto antincendio, il laboratorio forense e il Servizio di rimozione e distruzione di ordigni esplosivi (Sedee) hanno visitato il sito giovedì per fare i necessari accertamenti. Si stanno studiando diverse strade, ma nessun dettaglio è trapelato.
La vittima più giovane era Houda, una bambina di 10 anni. Tra le vittime dell’esplosione anche la madre.
Venerdì mattina il re Filippo si è recato sul luogo della tragedia. Ha parlato in particolare con i soccorritori sul posto ed è stato informato sulle operazioni di ricerca delle vittime. Insieme al re Filippo erano presenti anche il ministro degli Interni, Annelies Verlinden (CD&V), e il sindaco di Anversa, Bart De Wever (N-VA).
I servizi di emergenza hanno ripreso venerdì le ricerche per trovare una possibile ultima vittima nell’edificio interessato dall’esplosione. “Continueremo fino a quando non saremo completamente sicuri che non ci siano più vittime”, ha detto il portavoce della polizia locale Wouter Bruyns.
Feriti ancora in terapia intensiva
Una bambina di 10 anni è stata una delle quattro vittime. L’informazione, riportata giovedì dalla stampa fiamminga, è stata confermata venerdì dalla polizia di Anversa.
Esplosione ad Anversa: estratto dalle macerie il corpo di Houda, una bambina di 10 anni
Tra le vittime ci sono anche una donna di 47 anni – che si ritiene sia la madre della bambina di 10 anni –, un uomo di 44 anni e un altro di 53 anni. Dei cinque feriti due sono ancora in terapia intensiva.
Secondo il Nieuwsblad, la bambina di 10 anni si chiama Houda e sua madre Mina. Il giornale spiega che la sorella di Mina (che vive in Marocco) ha tentato più volte di contattare la sorella il giorno della tragedia. Senza successo. Solo verso le 22 di giovedì sera gli è arrivata la brutta notizia. “Si erano trasferiti in Belgio per prendersi cura di mia madre, che si ammalò gravemente. Non le abbiamo ancora comunicato la notizia, abbiamo paura che non regga”, ha spiegato la cinquantenne a Nieuwsblad.
