Recensione della stagione 3 parte 2 di ‘Bridgerton’: risvegli e segreti sessuali

Recensione della stagione 3 parte 2 di ‘Bridgerton’: risvegli e segreti sessuali
Recensione della stagione 3 parte 2 di ‘Bridgerton’: risvegli e segreti sessuali
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La terza stagione di “Bridgerton” non è una favola. Invece, la seconda metà della stagione, alcuni dei capitoli probabilmente più vitali del franchise, riguarda il prendere spazio e avere il coraggio di affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Mentre Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton) passano da amici ad amanti, i due si rendono conto che se la loro unione funzionerà, devono promuovere un ambiente di apertura e onestà, anche se ciò richiede di opporsi alle regole della società. aspettative.

La seconda parte della terza stagione potrebbe non essere il fantasy che gli spettatori si aspettano, ma ci permette di indulgere per un po’ nella storia d’amore. L’episodio 5, dal nome forse ammiccante “Tick Tock”, si apre con Penelope che scrive nei panni di Lady Whistledown (doppiata da Julie Andrews). Ancora euforica dopo la serata incantata con Colin dopo il loro giro in carrozza e la sua proposta improvvisata, Pen vuole soffermarsi in questa nuova era squisita della sua vita. Sfortunatamente, il segreto dello scriba incombe sulla nuova relazione che lei vuole disperatamente costruire. Lei e Colin devono decidere a cosa sono disposti a rinunciare affinché il loro matrimonio possa avere una possibilità di lottare.

Polin rimane il punto di riferimento negli ultimi quattro capitoli della stagione. Tuttavia, questa parte di “Bridgerton” si concentra anche sulle donne che circondano la giovane coppia: queste donne sono costrette a fare scelte impossibili per evitare di essere vincolate ai capricci e agli umori degli uomini nella loro vita. Lady Violet Bridgerton (Ruth Gemmell), Eloise Bridgerton (Claudia Jesse), Lady Danbury (Adjoa Andoh) e Queen Charlotte (Golda Rosheuvel) continuano a resistere. Eppure, sono Portia Featherington (Polly Walker), Francesca Bridgerton (Hannah Dodd) e Cressida Cowper (Jessica Madsen) ad avere trasformazioni significative.

Sebbene l’atteggiamento di Portia nei confronti di Pen non sia stato certamente perfetto, il suo feroce atteggiamento protettivo nei confronti delle figlie e la sua determinazione a fare di più che sopravvivere nella società sono rappresentate magnificamente. Nel frattempo, Francesca, così addolcita dal suo legame con Lord John Stirling, il conte di Kilmartin (Victor Alli), si rende conto che la contentezza non può competere con un’alchimia intensa e desiderosa. (In effetti, mentre la stagione volge al termine, i lettori del libro “Bridgerton” noteranno che alcune trame vanno in una direzione molto diversa.) Eppure, se c’era un’altra protagonista oltre a Pen nella seconda parte, quella è Cressida.

Dopo tre anni sul mercato matrimoniale e nessuna proposta in vista, il padre di Cressida organizza il fidanzamento con un vecchio vile. Alla disperata ricerca di una via d’uscita, la ragazza cattiva e sicura di sé fa tutto il possibile per liberarsi, incluso il tentativo di rivendicare per sé il nome di Lady Whistledown.

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Sebbene la bionda malvagia non sia certamente morale nelle sue scelte, che includono di tutto, dal ricatto alla falsificazione, è un prodotto del suo ambiente. Essendo stata cresciuta da sua madre, Lady Araminta Cowper (Joanna Bobin), come sospettosa e competitiva con le altre donne, la sua situazione sembra terribilmente ingiusta. Cressida non è una passeggiata nel parco, ma si spera che questa non sia l’ultima volta che vedremo la connivente socialite che merita, nonostante il suo cattivo comportamento, l’opportunità di forgiarsi una vita alle sue condizioni.

La prima stagione di “Bridgerton” ha visto Daphne (Phoebe Dynevor) e Simon, il Duca di Hastings (Regé-Jean Page), avere frenetici incontri sessuali in ogni angolo della loro tenuta. Nella seconda stagione, Kate (Simone Ashley) e Anthony (Jonathan Bailey) hanno condotto un’esistenza relativamente priva di sesso, anche se ora stanno recuperando. La terza stagione cade da qualche parte nel mezzo. Sebbene il dramma sia presente in abbondanza, è vero che non ci sono molte scene di sesso, fatta eccezione per le scappatelle sensuali di Benedict Bridgerton (Luke Thompson) con la provocante Lady Tilley Arnold (Hannah New). Tuttavia, la scena di sesso principale tra Polin che coinvolge uno specchio a figura intera e una poltrona è una delle cose più sexy viste in televisione dalla prima stagione di “Bridgerton”. Come strumentale del “pov” di Ariana Grande canticchia in sottofondo, il segmento racchiude tutta la lussureggiante vulnerabilità che deriva dall’amore, dalla lussuria e dall’accettazione. Non più una tappezzeria, è anche la prima volta che Pen si afferma romanticamente come partecipante attiva nella sua ritrovata intimità con Colin. I fan potrebbero ancora lamentarsi della mancanza di attività sensuale sullo schermo, ma questa sezione dello specchio è assolutamente inebriante e ben realizzata.

Sebbene le scene di sesso esplicite siano sparse, la tensione che circola in Polin mentre entrano in un nuovo capitolo non può essere sottovalutata. Coughlan e Newton sono del tutto convincenti come una nuova coppia determinata a mantenere i propri bisogni e desideri individuali mentre lottano per rinunciare al proprio ego. Per Colin, si tratta di imparare a proteggere Pen in modi che la facciano sentire sicura e vista. Per Pen, significa riconciliare il danno che ha causato (anche se involontariamente) con il potere che ha esercitato come Whistledown. Le relazioni a lungo termine riguardano la riconciliazione del partner che una volta conoscevi (o almeno pensavi di conoscere) con la persona che sta effettivamente di fronte a te. Fornire al tuo partner la libertà di essere se stesso è l’unico modo per andare avanti, ed è una lezione che rende la terza stagione di “Bridgerton” un gioiello del franchise.

Tutti gli episodi della stagione 3, parte 2 di “Bridgerton” sono in streaming su Netflix.

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