I vigili del fuoco arrivati nella piccola piazza Malbec a Belvès il 21 dicembre 2019 hanno trovato un uomo a terra. E’ stato picchiato duramente, ha diverse fratture al volto, ma soprattutto a buco profondo nove centimetri nel cranio, visibilmente causato da un oggetto appuntito. In paese lo conoscono tutti, è un cinquantenne con un handicap mentale.
Pochi minuti prima, l’uomo era andato al panificio. Ha abbassato i pantaloni davanti alla commessa, e gli mostrò il suo pene. Il fratello della giovane, seduto al bar di fronte, è andato su tutte le furie, lo ha steso con un pugno, poi con un altro, prima di lasciarlo andare.
La vittima ha esposto il suo pene alla sorella dell’imputato
Quest’uomo, all’epoca 31enne, è stato arrestato dai gendarmi, ed è stato lui a essere deferito alla Corte d’Assise da questo venerdì, 7 giugno, per “tentato omicidio”. È stato lui a tornare ad aggredire il cinquantenne all’altra estremità del villaggio? L’imputato ha sempre detto di no.
Dice che è andato a casa dai suoi genitori per guardare la Top 14 in TV. Ma gli operatori sanitari della casa di riposo hanno visto un uomo con un cappuccio colpire la vittima per strada. Aveva qualcosa in mano, un cacciavite o un coltello. Il processo durerà tre giorni, fino a martedì 11 giugno.
