In Corea del Sud è stata aperta un’indagine dopo che un robot, considerato un funzionario municipale del municipio di Gumi, è stato trovato inerte ai piedi delle scale. Si sarebbe lanciato: i media locali parlano del primo suicidio di un robot nel Paese.
Il municipio di Gumi, in Corea del Sud, è in lutto. Giovedì 20 giugno è stato ritrovato un corpo, letargico, ai piedi delle scale: quello di un robot funzionario comunale. Quest’ultimo si sarebbe lanciato, di propria iniziativa, da due metri di altezza intorno alle 16. Secondo i testimoni presenti sulla scena, l’androide aveva mostrato uno strano comportamento poco prima dell’incidente, girando in tondo.
I media locali piangono il primo “suicidio” di un robot nel Paese, soprattutto perché la polizia municipale sta prendendo la questione molto sul serio. È stata infatti aperta un’indagine per comprendere le circostanze di questo autunno.
un robot ben integrato nel municipio
Secondo il funzionario municipale, i pezzi sono stati raccolti e saranno analizzati dalla società che ha progettato il robot: Bear Robotics, una società con sede negli Stati Uniti. In servizio da quasi un anno, il robot ha aiutato i residenti della città a svolgere vari compiti amministrativi dalle 9:00 alle 18:00.
L’androide aveva anche una propria tessera del servizio civile e, a differenza di altri robot, poteva viaggiare in ascensore e spostarsi da un piano all’altro.
“Faceva ufficialmente parte del municipio, era uno di noi” si è rattristato un altro funzionario. Per il momento il Comune non intende sostituire il robot. I media, dal canto loro, si chiedono se la macchina non si sia trovata vittima di un carico di lavoro troppo pesante.
La Corea del Sud è nota per la sua passione per la robotica. Il Paese ha la più alta densità di robot al mondo: secondo la Federazione Internazionale dei Robot c’è un androide industriale ogni dieci dipendenti.