Gli esseri umani torneranno sulla Luna come parte del programma Artemis. La scadenza si avvicina, ma la NASA non ha ancora risolto un problema importante: cosa faremo con i loro escrementi sul posto?
La scadenza si avvicina: il ritorno degli astronauti americani sulla Luna è previsto per il 2026. Ma cosa faremo lì con i loro escrementi? La domanda potrà far sorridere, ma non è assolutamente banale. In un articolo pubblicato il 25 giugno 2024, Wired ricorda che la questione degli escrementi sulla Luna è una vera sfida per la quale la NASA non ha ancora una soluzione, mentre il tempo stringe.
L’argomento non è certamente nuovo. Il programma Apollo, terminato nel 1972, lasciò sulla Luna 96 sacchi di rifiuti, tra cui urina ed escrementi degli esploratori lunari. Potrebbe anche essere rilevante sfruttare le nuove esplorazioni per cercare questi rifiuti umani sulla Luna.
Sacchi di escrementi sulla Luna? Una soluzione passata
Ma che dire degli escrementi durante le future missioni del programma Artemis? Poiché l’obiettivo è riportare permanentemente l’uomo sulla Luna, la soluzione dei sacchi della spazzatura gettati sulla superficie sembra essere ormai acqua passata. La NASA non potrà evitare la spinosa questione dell’eliminazione degli escrementi dei suoi equipaggi.
« Se gli esseri umani vivranno permanentemente sulla Luna, non dovrebbero esserci sacchi di cacca in giroconferma a Wired la ricercatrice Melissa de Zwart, specialista in diritto spaziale. È un pericolo [ndlr : car cela reste de la matière organique dans un environnement extraterrestre]. È sgradevole. Non è quello che vogliamo fare. La questione è quindi quali standard ambientali applicheremo. Al momento non abbiamo regole rigide. »
La questione deve essere affrontata tanto più in quanto sappiamo già che fare i propri bisogni nello spazio non ha nulla a che fare con ciò che accade sulla Terra. Gli astronauti a volte dicono che praticare la minzione o la defecazione fa parte della loro preparazione al grande viaggio in assenza di gravità (per non parlare dei clisteri intestinali). Nello spazio, non possiamo più fare affidamento sulla gravità terrestre per spingere gli escrementi nel water. Nella Stazione Spaziale Internazionale i servizi igienici esistono, ma sono abbastanza diversi da quelli che conosciamo. Tuttavia, questo tipo di toilette spaziale, che funziona nella microgravità terrestre, non sarà adatta neanche per andare sulla Luna. Dovremo quindi reinventare i servizi igienici spaziali.
È stata avviata una riflessione per immaginare le toilette dei futuri esploratori lunari, ma per il momento non sembra essersi concretizzata in un progetto concreto e soddisfacente dal punto di vista dell’eliminazione dei materiali. Una soluzione però dovrà essere trovata, perché coprire la Luna con sacchi di escrementi umani non sarà sostenibile a lungo termine.
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