10 spettacoli di danza da vedere a giugno

10 spettacoli di danza da vedere a giugno
10 spettacoli di danza da vedere a giugno
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Balliamo con Benjamin Millepied

Non presentiamo più il coreografo e ballerino stellare Benjamin Millepied. A giugno presenterà le creazioni di coreografi riconosciuti in luoghi emblematici o inaspettati della capitale. Sarà gratuito, segnaliamo quindi le date del 7 e 8 giugno per gli spettacoli organizzati vicino alla Torre Eiffel (7e), alla Philharmonie de Paris (19e), alla pista di pattinaggio di Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis) o nel quartiere Goutte-d’Or (18e).

Scopriamo la danza impegnata

Dal 30 maggio al 18 giugno, la coreografa Carolyn Carlson pilota la nuova edizione del festival di danza contemporanea June Events e scommette sull’affrontare questioni attuali come il razzismo o il neocolonialismo. Sul palco ha invitato artisti rinomati e talenti emergenti a scuotere i codici.

Ci lasciamo trasportare da un vento di leggerezza

Con Zefiro, vorremo abbattere le nostre barriere. E confidiamo nel coreografo Mourad Merzouki che si è lanciato in una grande sfida. Quella di “Trasformare l’impalpabile in materia concreta attraverso la danza, per rendere l’aria una sostanza domabile, per portare in scena un elemento naturale e dargli vita”. La sua scenografia è stata ispirata alla Vendée Globe, la famosa regata velica, intorno al mondo, in solitaria e senza scalo. Una vera boccata d’aria fresca!

Mescoliamo i generi

Quando il calcio freestyle incontra la danza, cosa si ottiene? Uno spettacolo incredibile, che parla ai calciatori… ma non solo! In Panenka, la musica classica del Leonis Quartet accompagna i ballerini della Compagnia Antoinette Gomis. Nella loro messa in scena, tutto ruota attorno al “panenka”, un gesto tecnico calcistico che consiste nel spingere la palla in mezzo alla gabbia dell’avversario durante un tiro in porta. Sbalorditivo!

Celebriamo la danza di strada

Chi ha detto che l’hip-hop non viene celebrato a Parigi? Certamente non il Théâtre de la Concorde (8e) che organizza una grande cerimonia dedicata alle danze urbane. Ballerini, coreografi e videografi della scena hip-hop si riuniranno per nominare i migliori in varie categorie (breaking,locking,house,krump, ecc.). Dura tre giorni, è gratis ed è imperdibile!

Decostruiamo il movimento

Poiché a noi può piacere anche la danza fuori dai sentieri battuti, seguiamo la coreografa Ayelen Parolin che adotta l’approccio opposto e spezza il movimento del corpo, per ricostruirlo meglio in modo totalmente disarticolato. Con i suoi due aiutanti, interpreta l’imbecille felice e immerge il pubblico nel mondo dell’assurdo attraverso coreografie e scenografie insolite. Per far rima danza e risate!

Attraversiamo i confini

Quando il cantante Malik Djoudi, la coreografa Anne Nguyen e quattro giovani breaker di un villaggio del Benin si incontrano, cosa può succedere? Il magnifico progetto Dietro la linea, in programma al Carreau du Temple (Parigi Centro). Con l’aiuto del drammaturgo Joris Avodo, la troupe trae ispirazione dalle testimonianze di donne esiliate a Parigi, per immaginare una creazione tanto umana quanto umanista, andando oltre i confini dell’arte.

Scopriamo il dietro le quinte

Paso doble, cha-cha-cha, valzer, samba… Eugen Jebeleanu ha sperimentato tutti questi balli fin dall’infanzia. Nel suo spettacolo, Il prezzo dell’oro, ripercorre la sua esperienza nella danza sportiva e porta gli spettatori nella sua vita in Romania. Mescolando la danza con il teatro, racconta la sua esperienza di vittoria ma anche di fallimento, e tutti i suoi sforzi per conquistare l’amore dei suoi genitori. Toccante.

Mettiamo in discussione la memoria e il ricordo

Danze contemporanee, antiche, barocche, tradizionali, indiane o armene: viaggiamo con il festival Fait Maison. Per farlo, recatevi allo studio Micadanses (Centro di Parigi), che mira a promuovere gli scambi sulla danza e incoraggiare la diversità di pubblico e di generi. Nel programma di questa edizione spettacoli attorno al tema della memoria e del ricordo. E’ gratis, ne approfittiamo!

Lasciamo andare

Il collettivo OUINCH OUINCH riprende il principio di “chiamata pubblicitaria”, una pratica dell’hip-hop che consiste, per un ballerino, nell’entrare nel cerchio formato da altri ballerini che lo incoraggiano a lasciarsi andare. Veramente. La danza diventa quindi elettrizzante, l’energia potente e incredibilmente contagiosa! Sta a te decidere se hai voglia di partecipare a questo lasciarsi andare collettivo o semplicemente restare spettatore. Una cosa è certa, vale il viaggio!


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