un’estate 2024 promettente per l’ecoturismo

un’estate 2024 promettente per l’ecoturismo
un’estate 2024 promettente per l’ecoturismo
-

L’ecoturismo, una forma di turismo responsabile che unisce scoperta e preservazione dell’ambiente, continua a guadagnare slancio in Marocco, posizionandosi tra le tendenze più promettenti di questa stagione estiva. Ricco della diversità del suo paesaggio naturale (montagne, oasi, foreste, deserto, spiagge, ecc.), il Marocco offre ai viaggiatori nazionali e stranieri l’opportunità di vivere esperienze autentiche e sostenibili, in particolare attraverso una profonda immersione negli ecosistemi di conservazione e nel sostegno attivo delle comunità locali.

Inoltre, il Regno conta su un notevole aumento dell’ecoturismo durante quest’estate, in particolare con l’assegnazione, da parte della Fondazione Mohammed VI per la protezione dell’ambiente, del marchio internazionale “Bandiera Blu” a 27 spiagge, 4 porti turistici e per la prima volta in Marocco, un lago di montagna. Queste sono le spiagge di Oued Laou, Essaouira, Arekmane, El Haouzia, Sidi Rahal 4a tranche, Bouznika, Ba Kacem, Mdiq, Rifienne, Sidi Ifni, Saïdia Municipale, Stazione turistica di Saidia Ouest, Dalia, Achakar, Bedouza, Safi Municipal, Souiria Lakdima, Aglou, Imin Tourgha, Oum Labouir, Foum el Oued, Skhirate, Sidi Abed /El Jadida, Nations, Aïn Diab extension, Al Minaa e Est Marina Smir, precisa la Fondazione in un comunicato stampa.

Inoltre, il “lago verde”, Aguelmam Azigza, situato nel parco nazionale di Khénifra, così come i porti “Tanja Marina Bay”, “Saïdia”, “Est Marina Smir” e “Al Hoceïma” sono etichettati come “Bandiera Blu” durante questo periodo estivo. Turismo: è tempo di sostenibilità!

Più che mai, l’industria turistica marocchina, che si basa sulla ricchezza delle risorse naturali e culturali del Regno, è orientata a promuovere azioni e iniziative basate sulla sostenibilità per ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ambiente.

Leggi anche: Turismo: la tabella di marcia 2023-2026, una strategia offensiva

Lo ha affermato il ministro del Turismo, dell’Artigianato e dell’Economia Sociale e Solidale, Fatim-Zahra Ammor, in un’intervista al MAP. “Oggi, la crescente tendenza verso l’ecoturismo riflette una maggiore consapevolezza delle questioni ambientali e la responsabilità di proteggere le nostre risorse. I turisti, come i residenti locali, ora aspirano a un turismo che rispetti l’ambiente e le comunità locali”, ha affermato. In questo senso, il ministro ha osservato che questa ricerca comune di esperienze che uniscano scoperta, sostegno alle comunità locali e riduzione dell’impronta di carbonio è diventata una tendenza essenziale.

Ha inoltre osservato che la Roadmap del turismo 2023-2026, che è in armonia con la strategia nazionale di sviluppo sostenibile in Marocco, pone la sostenibilità al centro delle sue preoccupazioni. Questa tabella di marcia è strutturata attorno a diversi settori tematici, compresi quelli incentrati sull’ecoturismo come “Natura, Trekking ed escursionismo”, “Avventura nel deserto e nelle oasi” e “Tour culturali”. Comprende anche un settore interfunzionale interamente dedicato allo sviluppo sostenibile, per incoraggiare pratiche eco-responsabili.

Ed è nella stessa prospettiva che il programma “Go Siyaha”, lanciato lo scorso febbraio, offre alle imprese turistiche l’opportunità di optare per la transizione energetica, con un sostegno che copre fino al 40% degli investimenti in tecnologie rispettose dell’ambiente. Inoltre, la strategia “Foreste del Marocco 2020-2030” svolge un ruolo cruciale nella protezione delle aree forestali e nella promozione di questi ecosistemi attraverso la creazione di progetti di sviluppo dell’ecoturismo.

Così, siti come Michlifen, Moudmame e Ras El Ma, situati nel Parco Nazionale di Ifrane, sono sviluppati con infrastrutture adatte alle esigenze dei visitatori, comprese aree di sosta, sentieri escursionistici e aree relax e picnic, per offrire un’attraente e esperienza di ecoturismo sostenibile. Con tale slancio, il Marocco sembra ben posizionato per diventare una destinazione di punta dell’ecoturismo, attirando visitatori attenti alla natura e desiderosi di scoprire i tesori nascosti del Regno.

Con MAPPA

-

PREV Mosella: due adolescenti arrestati per false minacce di bomba nel loro liceo
NEXT Corsa e trekking nella natura: questo fine settimana, non perdetevi la Milhacoise verte nel Lot