Questo venerdì, 22 novembre, è stata organizzata una piccola cerimonia presso ilOspedale Neckerha Parigi. Per Hugo Nicaise e Milan Hrmo, si trattava di presentare un assegno di 70.523 euro alla direttrice di questo stabilimento, Maya Vilayleck.
Hugo Nicaise e Milan Hrmo sono questi due giovani studenti che, la scorsa estate, hanno pedalato per circa 3.000 chilometri. Un vero Giro di Francia composto da diciotto tappe con alcune bellissime salite, tra cui il famoso Mont Ventoux.
È dunque con la forza dei polpacci che i due studenti, partiti il 29 giugno scorso, si sono lasciati Verneuil-en-Halattehanno potuto raccogliere 70.523 euro. “Questo è il bilancio finale del montepremi che abbiamo stabilito prima della nostra avventura”, spiega Hugo Nicaise.
Un obiettivo più che superato
«Ci eravamo prefissati volontariamente un obiettivo ambizioso, quello di raggiungere i 60mila euro di donazioni», ricordano i due amici. Molti consideravano questo obiettivo irrealistico. Oggi lo superiamo di oltre 10.000 euro”.
Se alle donazioni raccolte nel 2024 aggiungiamo quelle raccolte nel 2020 (ovvero quasi 33.000 euro), è un totale di 103.847 euro che Roll to Help, l'associazione creata per l'occasione, ha potuto offrire ai bambini malati dell'ospedale Necker. “È una somma colossale”, sorride Hugo Nicaise. Ma vorremmo associare alla nostra avventura Alexandre Ioos con cui abbiamo condiviso il Tour de France 2020”.
Una vera impresa
Questi tre studenti, che non avevano nel loro bagaglio se non il forte desiderio di raccogliere quante più donazioni possibili, hanno realizzato una grande impresa. «Il lavoro e la passione danno 103.847 euro», sottolinea Hugo Nicaise, molto noto a Senlis per aver guidato in più occasioni le campagne del deputato Eric Woerth. “È solo l’1% dell’Evento Z o lo 0,1% di Telethon. Ma guarda chi siamo: nessuno! La conclusione di tutto questo è che con il lavoro, la passione e un po’ di divertimento possiamo fare cose che vanno oltre le nostre possibilità”.
Questo venerdì i due amici hanno voluto ringraziare chi li ha sostenuti e aiutati: famiglie, amici, sconosciuti diventati amici. “Abbiamo dimostrato la forza di un collettivo e forse, si spera, abbiamo ispirato nuovi leader di progetto”, conclude Hugo Nicaise.
Un qualcosa in più per i bambini malati
Il futuro dirà se l'avventura degli studenti del sud dell'Oise avrà creato vocazioni oppure no. Nel frattempo i fondi raccolti serviranno per acquistare dei lettini per permettere ai genitori di soggiornare con il loro bambino ricoverato, per decorare due reparti con affreschi parietali e soffitti luminosi per dare un'apertura verso l'esterno o per creare un salotto per i genitori, uno spazio per la guarigione e la convivialità.