Jul, Ninho, Aya Nakamura… Il grande silenzio dei pesi massimi della musica prima delle elezioni

Jul, Ninho, Aya Nakamura… Il grande silenzio dei pesi massimi della musica prima delle elezioni
Jul, Ninho, Aya Nakamura… Il grande silenzio dei pesi massimi della musica prima delle elezioni
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Soprano, Angèle, Oli… A due giorni dalle elezioni legislative, diversi artisti di spicco si sono espressi, ma in modo sproporzionato rispetto alle posizioni assunte dal settore contro il FN negli anni ’80.

Mentre cantanti famosi, come Jean-Jacques Goldman, erano in prima linea contro il Fronte Nazionale negli anni ’80, i loro eredi sono meno ascoltati in un momento in cui la RN domina i sondaggi per le elezioni legislative.

Telefono, Francis Cabrel, Alain Bashung, Jean-Jacques Goldman o anche Indochine… Era il manifesto di Concerto di amici del 15 giugno 1985 a La Concorde di Parigi su iniziativa di SOS Racisme, per “vivendo insieme” e contro “Discriminazione razziale e Fronte Nazionale”. Nel 1984, il FN ottenne, con sorpresa di tutti, il 10,95% alle elezioni europee. Un record per l’epoca. Oggi, il suo discendente, il Raggruppamento Nazionale, e i suoi alleati sono ben avanti con il 36% delle intenzioni di voto a tre giorni dalle elezioni legislative nei sondaggi.

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Ma poche grandi voci prendono il microfono. Soprano (1,7 milioni di follower su Instagram) è una delle eccezioni, in lancio su RTL: “Molte persone hanno dimenticato come è costruito questo partito. (…) Sono nato a Marsiglia (…) dove c’era un giovane che è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dai cartellonisti del Fronte Nazionale.” Il 21 febbraio 1995, nel pieno della campagna presidenziale, Ibrahim Ali, un franco-comoriano di 17 anni, fu colpito alla schiena da un incollatore di manifesti del FN.

“Vota contro l’estrema destra il mif (la famiglia, ndr, ha postato anche Angèle, cantante belga prodotta in Francia (3,7 milioni di follower su Instagram). L’artista riporta anche un’intervista a Rachel Silvera, docente dell’Università Parigi-Nanterre, la quale sottolinea che la RN è “antifemminista”. “L’intervento oggi dei cantanti è reale ma timido, la musica ha perso il suo ruolo di leader in opposizione ai valori della RN”analisi per l’AFP Odile de Plas, responsabile del dipartimento di musica della rivista Télérama.

«Lontano dalla politica”

Perché per il momento i pesi massimi del rap come Ninho (5 milioni di follower su Instagram) o Jul (4,3 milioni) tacciono. Oli, metà del duo rap formato con il fratello Bigflo, grida su Instagram “andare a votare e mettere una barriera contro il RN che gioca con il fuoco, distogliendo i dubbi di parte della popolazione e alimentando la divisione del nostro Bel Paese”. Ma boxa nella serie inferiore (1,3 milioni di follower su Instagram). “Nel rap i grandi artisti restano molto lontani dalla politica e ripetono che non hanno aspettato la situazione attuale per essere vittime di discriminazioni”Odile de Plas si riprese.

In altri ambiti, invece, personalità di spicco – Squeezie, secondo YouTuber più seguito in Francia (8,8 milioni di follower su Instagram) o Kylian Mbappé, megastar del calcio (119 milioni) – hanno preso posizione sulle loro reti o davanti ai media. Mentre la regista Alice Diop è evidenziata in prima pagina Pubblicazione con un’intervista in cui esprime disgusto e rabbia nei confronti della RN, nella musica spesso è necessario elencare le firme nei forum collettivi.

“Emoji da vomito”

Clara Luciani, Eddy de Pretto, Gaël Faye e Shaka Ponk emergono così in quello pubblicato con il Syndicat des musiques contemporains (SMA) sul sito Inrocks. Shaka Ponk si unisce anche a Dionysos, FFF, Tryo, Yael Naim, Skip The Use, Gauvin Sers e Les Wampas in un forum online intitolato Rock infastidisce la RN, che è andato oltre la cerchia dei gruppi di chitarristi. “Alcuni musicisti spiegano che, sui social network, ricevono torrenti di odio se prendono posizione, la gente dice loro “non vogliamo sentirvi parlare di politica””sottolinea il capo del dipartimento di musica di Telerama.

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La cantante November Ultra si rammarica quindi di aver visto su Instagram “vomitare emoji” postato sotto le sue posizioni a favore del Nuovo Fronte Popolare, con messaggi “accusare di propaganda o vivere in un mondo di orsi premurosi”. “Chiederci di stare zitti e semplicemente di intrattenervi, (è) come se non fossimo esseri umani ma cose”si lamenta ancora. “Anche i musicisti dicono che le battaglie passate contro la RN non hanno dato i loro frutti”conclude infine Odile de Plas.

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