I separatisti chiedono a Emmanuel Macron di “dare nuova vita” per ripristinare il dialogo

I separatisti chiedono a Emmanuel Macron di “dare nuova vita” per ripristinare il dialogo
I separatisti chiedono a Emmanuel Macron di “dare nuova vita” per ripristinare il dialogo
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I separatisti si rivolgono a Emmanuel Macron. La coalizione del Kanak e del Fronte Socialista di Liberazione Nazionale (FLNKS) ha dichiarato, mercoledì 22 maggio, “prendi nota” del prossimo arrivo del Capo dello Stato in Nuova Caledonia, “che potrebbe costituire una prima risposta” alle sue richieste. Questa coalizione di partiti indipendentisti dice che stanno aspettando “un annuncio (…) che ci permette di infondere nuova linfa alla ripresa di un dialogo pacifico” nell’arcipelago. Segui il nostro live streaming.

Circa 24 ore di volo per Emmanuel Macron. Emmanuel Macron dovrebbe arrivare a Nouméa giovedì mattina (mercoledì sera, ora di Parigi) per installare un “Incarico” dialogo. Lo accompagnano in particolare Gérald Darmanin e Sébastien Lecornu, ministri degli Interni e delle Forze Armate.

Edouard Philippe parla della situazione. Per l’ex primo ministro, molto coinvolto nella questione caledoniana quando era a Matignon, la situazione in Nuova Caledonia è “terribilmente triste e pericoloso”. Il sindaco di Le Havre spera in annunci “all’altezza”. “La Francia, che ha un rapporto complicato con la sua storia coloniale, ha la possibilità di trovare una soluzione originale, anche se è più difficile rispetto a tre mesi fa”Ha aggiunto.

La Nuova Caledonia presa di mira da un attacco informatico. Un attacco informatico “forza senza precedenti” è stato bloccato nel territorio durante la notte, poco dopo l’annuncio dell’arrivo di Emmanuel Macron nell’arcipelago, ha riferito il governo locale. Questo attacco “esterno”guidato dall’invio simultaneo di milioni di e-mail, ha avuto “puntano a saturare la rete internet caledoniana”ma avrebbe potuto esserlo “fermato prima che si verificassero danni significativi”.

Notte “più tranquilla” a Nouméa. Nell’area metropolitana della capitale caledoniana, la notte dal martedì al mercoledì “era più calmo del precedente nonostante due incendi”, ha riferito l’Alta Commissione della Repubblica. La situazione resta ancora precaria e interi quartieri restano quasi inaccessibili, preda dei rivoltosi. Mercoledì mattina gli incendi erano visibili in diversi settori, tra cui la zona industriale di Ducos.

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