La professionista del settore sanitario Suzzie O’Deniyi, candidata del Fianna Fáil per City North alle prossime elezioni locali, afferma di essere profondamente turbata dalla crisi dell’assistenza all’infanzia che attanaglia Limerick.
La O’Deniyi ritiene che troppe famiglie siano coinvolte in una lotta incessante, incapaci di permettersi un’assistenza all’infanzia di qualità, debbano far fronte a pagamenti esorbitanti e siano costrette a fare scelte strazianti tra il lavoro e la cura dei propri figli.
“Il pagamento minimo per l’assistenza all’infanzia ammonta all’incredibile cifra di 900 euro al mese per bambino. Per le famiglie con due figli sotto i cinque anni si tratta di un onere schiacciante di 1.800 euro al mese. Questa tensione finanziaria spinge le famiglie in un deficit perpetuo, lasciando le bollette non pagate e i sogni rimandati”, ha detto al Limerick Post.
“Aggiungendo la beffa al danno, i genitori devono sopportare liste d’attesa che vanno dai due ai tre anni, senza alcuna garanzia di collocamento. Questa crisi non è semplicemente una questione di assistenza all’infanzia, è una tempesta silenziosa che semina il caos nella vita delle famiglie, minando le aspirazioni di carriera, le opportunità educative, la crescita personale, il benessere e la stabilità finanziaria”.
O’Deniyi, che spera di essere la prima donna di colore eletta nel consiglio comunale e di contea di Limerick, ha invitato il governo a dare priorità alle soluzioni a questo problema urgente.
Ha continuato proponendo la propria serie di soluzioni, tra cui programmi aziendali di assistenza all’infanzia, incentivi fiscali, asili nido comunitari, università con programmi per l’infanzia e investimenti nell’istruzione prescolare come soluzioni.
“È tempo di andare oltre la retorica e intraprendere azioni decisive per affrontare la crisi dell’assistenza all’infanzia. Il futuro delle nostre famiglie, delle nostre comunità e della nostra nazione dipende da questo”, ha affermato.
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