Coppa Svizzera: bocciata, Christian Constantin non molla

Coppa Svizzera: bocciata, Christian Constantin non molla
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Respinta questo venerdì dalla Commissione Disciplinare e di Controllo dell’ASF la richiesta di rigiocare la semifinale persa 0-2 contro il Lugano per disparità di trattamento (con l’assenza del VAR al Tourbillon), l’FC Sion non intende fermarsi qui. Ora spera di vincere la sua causa davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), a Losanna, alla quale chiederà misure superprovvisorie perorando lì la sua causa a partire da questo lunedì.

Il presidente dell’FC Sion, Christian Constantin, contesta la lettura del regolamento fatta dai funzionari dell’ASF. “Se ciò che è sbagliato diventa giusto, non è questa la mia idea di giustizia”, spiega. Possiamo immaginare nel tennis che le semifinali del Roland-Garros si giochino una volta con la sfida e l’altra no? Se non ho intenzione di lasciar perdere la questione è perché rimango convinto che ci siamo fregati… e che non è la prima volta!”

In questo caso tutto è questione di interpretazione, dato che un regolamento lascia la porta aperta a più chiavi di interpretazione. Nella sua richiesta iniziale, l’FC Sion aveva già proposto una data per rigiocare la partita contro il Lugano (28 maggio), pochi giorni prima della finale fissata per il 2 giugno a Berna.

A loro difesa i dirigenti sostengono anche che il club vallesano ha ottenuto la licenza I che gli consente di giocare in Superlega e di disputare partite di Coppa dei Campioni senza restrizioni. Ciò implica che il Tourbillon era tecnicamente attrezzato per il VAR e che l’ASF doveva solo accertarsi che fosse installato…

In un momento in cui il Sion è sulla buona strada per entrare nella Superlega, questa nuova battaglia legale del suo presidente non rischia di “inquinare” le prossime settimane? “Sono due cose separate. La promozione avviene sul campo sportivo. Lì stiamo lottando per ottenere un risarcimento dopo aver subito un torto. Non sono il tipo che si arrende per evitare un colpo o sferrarne uno.

I giudici del CAS si pronunceranno a favore di Christian Constantin e dell’FC Sion? Ciò equivarrebbe a giudicare i membri della Commissione di controllo e disciplinare. “Quando l’ASF ritiene che sia giusto, domina. Ma quando le diciamo che ha torto, va nel panico”.

Di questo passo la stagione 2023-2024 rischia di concludersi ben oltre il 2 giugno.

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