Rapina un negozio di alimentari a Perpignan fingendosi armato, mente sulla sua identità ed è violento con la polizia…

Rapina un negozio di alimentari a Perpignan fingendosi armato, mente sulla sua identità ed è violento con la polizia…
Rapina un negozio di alimentari a Perpignan fingendosi armato, mente sulla sua identità ed è violento con la polizia…
-

I fatti risalgono agli inizi di giugno. L’uomo è stato presentato davanti al tribunale penale di Perpignan questo mercoledì 19 giugno 2024.

Domenica 9 giugno 2024 un uomo si è presentato in un negozio di alimentari a Perpignan. Con la mano sotto la giacca, si finge armato per minacciare la commessa, che è costretta a consegnargli il contenuto della cassa. È stata chiamata la polizia, che si è recata sul posto per raccogliere la testimonianza della cassiera, molto scioccata.

La brigata anticrimine viene messa sul posto: guidata dai colleghi attraverso le telecamere di videosorveglianza della città, arresta un sospettato in place Cassanyes.

L’uomo è stato arrestato: su di lui la polizia ha trovato i soldi della cassa, un coltello, ma nessuna pistola. Gli agenti tentano di portare il sospettato alla stazione di polizia per interrogarlo, ma quest’ultima non la vede di buon occhio. Durante il trasporto insulta, minaccia e riesce a prendere a calci la polizia. Uno di loro quasi riceve una testata.

Alla stazione di polizia viene arrestato, rifiuta l’alcol test e mente sulla sua identità. Quest’ultimo viene subito scoperto dalla polizia, che si rende conto che è ricercato per evasione. Durante l’udienza l’uomo spiega di aver “pazzato”.

Date le sue condizioni, è stato poi affidato alle cure di un’unità psichiatrica dove ha trascorso un periodo di degenza, prima di essere nuovamente interrogato in custodia di polizia. Questo mercoledì, 19 giugno, è stato finalmente presentato per comparire immediatamente davanti al tribunale giudiziario di Perpignan, dove è stato giudicato colpevole di furto ripetuto, oltraggio e violenza contro agenti di polizia ed è stato condannato a 12 mesi di reclusione, 6 mesi di reclusione non modificabile. carcere per aver utilizzato il nome di un terzo che potrebbe determinare un procedimento penale.

-

PREV Rubato e dato alle fiamme un camion frigorifero del Banco Alimentare della Nièvre: “È un duro colpo”
NEXT Gabriel Matzneff al centro di nuove accuse riguardanti una vecchia rete criminale infantile