12.000 scarichi di tubi trattati per prevenire la proliferazione della zanzara tigre

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CARPE elenca le sue richieste affinché il prossimo accordo di obiettivi tra Genève Aéroport e lo Stato consenta una riduzione dei disturbi causati dal traffico aereo. Secondo lei la salute della popolazione e il valore del territorio devono pesare più dei profitti dell’aeroporto.

La legge di attuazione dell’iniziativa costituzionale “Per una gestione democratica dell’aeroporto di Ginevra”, accettata nel novembre 2019 dal popolo di Ginevra, prevede che tale convenzione definisca tutte le misure adeguate per limitare i disagi nonché gli indicatori per monitorare il raggiungimento degli obiettivi, ricordati lunedì a i media Lisa Mazzone, presidente del Coordinamento per un aeroporto rispettoso della popolazione e dell’ambiente (CARPE).

In vista del rinnovo del prossimo accordo di obiettivi, che sarà adottato dal Consiglio di Stato per un periodo di cinque anni, il CARPE chiede la riduzione del rumore, dei gas serra, degli inquinanti atmosferici e dei voli a vuoto. Le sue richieste riguardano anche l’ambiente e gli indennizzi nonché lo sviluppo, con la CFF, di un’offerta multimodale per i voli nazionali.

Tra queste richieste figurano quelle della commissione consultiva per sostenere lo sviluppo della piattaforma aeroportuale. “Questa commissione raccomanda al governo di Ginevra di ridurre il rumore, soprattutto di notte, attraverso forti incentivi”, ha affermato Karen Guinand, vicesindaco di Genthod, “una città molto colpita dall’aeroporto”.

Modello economico denunciato

“L’accordo sugli obiettivi ha un peso significativo tra la politica statale e la sua attuazione nell’esercizio dell’aeroporto. In quanto ente pubblico autonomo, l’aeroporto deve tenere conto degli obiettivi climatici del Cantone”, ha affermato Lisa Mazzone.

E il presidente dei Verdi svizzeri denuncia un modello economico basato sul numero di passeggeri e quindi sulla specializzazione nei voli low cost, visto che il 50% dei profitti dell’aeroporto provengono da parcheggi e negozi. “Genève Aéroport deve servire il suo tessuto economico, la Ginevra internazionale e la popolazione, ma non le compagnie aeree”, ha sottolineato.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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