Gatineau va a caccia di oche

Gatineau va a caccia di oche
Gatineau va a caccia di oche
-

Il Comune di Gatineau consentirà la caccia sui terreni agricoli del suo territorio al fine di ridurre la presenza di uccelli migratori, comprese le oche.

Martedì i funzionari eletti hanno dato il via libera a un progetto pilota proposto dal consigliere comunale Jean Lessard. L’obiettivo, dice, è proteggere i raccolti che sarebbero sempre più minacciati.

Il rappresentante del distretto di Rivière-Blanche spiega che i proprietari terrieri possono subire perdite significative quando questi uccelli adottano le loro terre. Per questa iniziativa che sarà lanciata a metà settembre è stato fissato un limite di dieci animali al giorno.

La caccia sarà consentita esclusivamente sui terreni coltivati ​​situati entro i confini di Gatineau.

Non è la dimensione della cittàassicura Jean Lessard. Rispondiamo ad una richiesta [à la] a seguito delle consultazioni che abbiamo fattolui continua. : proviamo di tutto. Abbiamo perdite finanziarie significative. Quindi vogliamo avere gli stessi diritti degli altri nel MRC prendere le armi per distruggere questi uccelli migratori.”,”text”:”Quello che dicono i contadini è: proviamo di tutto. Abbiamo perdite finanziarie significative. Vogliamo quindi avere lo stesso diritto degli altri membri dell’MRC di prendere le armi per distruggere questi uccelli migratori.”}}”>Quello che dicono gli agricoltori è: proviamo di tutto. Abbiamo perdite finanziarie significative. Quindi vogliamo avere gli stessi diritti degli altri nel MRC prendere le armi per distruggere questi uccelli migratori.

>>>>

Apri in modalità a schermo intero

Il consigliere comunale del distretto di Rivière-Blanche, Jean Lessard (Foto d’archivio)

Foto: Radio-Canada

Quest’ultimo sottolinea che altri comuni del Quebec hanno tentato con successo l’esperimento.

Ci sono altri per i quali non è un problemalui dice.

Negli ultimi anni, attraverso l’Unione dei produttori agricoli (UPA), il Centre-du-Québec e la Mauricie hanno lanciato iniziative di gemellaggio tra produttori e cacciatori per eliminare gli animali nocivi.

Eletti preoccupati

Il progetto pilota di Gatineau durerà fino a dicembre, quando le ultime oche si dirigeranno a sud.

Alcuni membri del consiglio comunale hanno espresso preoccupazione per la sicurezza pubblica di fronte a tali regolamenti.

A questo proposito, Jean Lessard assicura che i proprietari di terreni coltivati ​​dovranno avere la licenza di caccia, oltre a seguire un corso di maneggio delle armi prima di sparare agli uccelli migratori. Possono anche mantenere i servizi di una persona che soddisfa questi criteri tramite un programma diUPA.

: “Vengo a caccia”. È il proprietario che darà il permesso a chi si reca lì per quello.”,”text”:”Non è semplicemente uno che arriva con un fucile e poi dice: “Vengo a caccia”. È il proprietario che darà l’autorizzazione a chi si reca lì.”}}”>Non è solo qualcuno che arriva con un fucile e poi dice: “Vengo a cacciare”. È il proprietario che darà l’autorizzazione a chi si reca lì per questo.

Con informazioni di Anne-Charlotte Carignan

-

PREV Due pazienti trapiantati dal cuore grande restituiscono partecipando attivamente
NEXT “Questo progetto è così faraonico, inutile e costoso che siamo ottimisti!” Gli avversari dell’LGV Parigi-Tolosa non si indeboliscono