Morgane: “L’Eurovision mi ha aperto le porte anche se ho finito in fondo alla classifica”

Morgane: “L’Eurovision mi ha aperto le porte anche se ho finito in fondo alla classifica”
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“Con Cristiano Vidal, canteremo standard della canzone francese, La cantante belga Morgane ci racconta del concerto di beneficenza di questa domenica – al centro culturale Auderghem – organizzato dal Rotary Club di Bruxelles. Faremo anche un duetto insieme e canteremo alcune delle nostre canzoni. Tutto questo a beneficio di La Maison Bleue, un istituto per portatori di handicap mentali”.

Nel bel mezzo dell’Eurovision Song Contest (che si svolgerà la prossima settimana in Svezia), Morgane non può perdersi il suo titolo di punta “We wish violins”. Pezzo, scritto da Claude Barzotti, che ha rappresentato il Belgio nel 1992 (si è classificata 20esima su 23). “Fa parte della mia storia, non posso sfuggirgli ogni volta, sorride colei che è diventata corista del più “rital” dei cantanti belgi (morto quasi un anno fa). Gli farò anche una canzone tributo. Senza dubbio Sig.ra.”

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Una delle star di “10 qu’on amour” su RTL-TVi (“10 qu’on amour”una mania folle, incomparabile con quella che vivono oggi gli artisti belgi”) gli deve davvero molto. A cominciare dal suo nome d’arte. “Quando ha deciso di produrmi, abbiamo scelto insieme un nome, spiega la liegeoise Ingrid Simonis, il suo vero nome. È grazie a lui che ho continuato la mia carriera e che continuo ancora oggi. Era il mio papà musicista. Soprattutto perché aveva lo stesso nome di mio padre. (sorriso) ! Proprio come la sua paroliere, Anne-Marie Gaspard, che è stata presente fin dall’inizio. Sono i miei genitori musicali”.

Hai continuato la tua carriera musicale ma dovevi comunque tenere un lavoro parallelo…

”Sì, infatti, lavoro in una scuola che è diventata artisticamente consapevole. Con i bambini delle scuole materne ed elementari ogni anno mettiamo in scena un musical. Li faccio cantare. Ma continuo ancora a cantare e ad esibirmi. Ho costruito un album durante la reclusione anche con la mia compagna e Anne-Marie Gaspard. Avevamo tempo in quel momento (sorriso). Cantare è la mia passione. Ne ho bisogno, proprio come esibirmi. È vitale, è la mia adrenalina, il mio antidepressivo. Non posso farne a meno.”

Da quando avevi 16 anni all’Eurovision, la musica non ti ha mai abbandonato?

“No mai! Anche durante il mio lavoro a scuola dove ho anche un coro di giovani adolescenti e giovanissimi. L’anno prossimo mi piacerebbe iniziarne uno anche con gli adulti. Ho bisogno di trasmettere.”

Il cantante Christophe aveva predetto che saresti diventato un cantante, a quanto pare?

“Esatto. L’ha detto ai miei genitori. Mio padre è sempre stato un grande fan. Era andato a vederlo in concerto quando mia madre era incinta di me. E Christophe avrebbe detto loro, mettendo la mano sulla pancia di mia madre, che il bambino sarà un futuro cantante o cantante. (sorriso) !”

“Claude Barzotti era il mio papà musicale”

E oggi è tuo figlio Eytan che sta seguendo la stessa strada!

”Sì, ha partecipato a The Voice Kids poco prima del parto. E spesso mi accompagna durante i miei spettacoli e canta con me. Ha anche un talento musicale suonando il piano, la chitarra, ecc. Anche a lui piace, anche se è ancora a scuola. Ha 19 anni. E magari ci farà carriera, anche se penso che sia con il mio stesso spirito: ci piace ma non abbiamo necessariamente bisogno di essere riconosciuti. La cosa più importante per noi è cantare”.

Guarderai l’Eurovision la prossima settimana?

“Beh… non credo. Perché non guardo più la TV. Anche spettacoli di varietà. Ascolto la radio, la musica… anche se non conosco il titolo (Before the party’s over) dal Belgio quest’anno. So che è Mustii a rappresentarci ma non l’ho ancora ascoltata. D’altronde quello di Slimane lo sentiamo ovunque! Quando ero giovane ero un grande fan dell’Eurovision ma questo si è perso con il tempo… un po’ come tutti gli altri. Tranne i paesi nordici che sono ancora molto appassionati di questa competizione. Quindi nessun pronostico ma spero che il Belgio vinca comunque (sorriso) !”

Comunque ne hai un bel ricordo?

“Oh si ! E ‘stata una grande esperienza. A 16 anni non ce ne rendiamo davvero conto, lo viviamo come un sogno. Ma grazie all’Eurovision, ho preso parte a spettacoli in Turchia, Svezia e altrove con star come Kylie Minogue ecc. ! La competizione mi ha aperto le porte nonostante fossi finito in fondo alla classifica”.

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