“Ieri ero in fondo al mare” ammette Kévin Vauquelin, vincitore della seconda tappa

“Ieri ero in fondo al mare” ammette Kévin Vauquelin, vincitore della seconda tappa
“Ieri ero in fondo al mare” ammette Kévin Vauquelin, vincitore della seconda tappa
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Il corridore francese Kévin Vauquelin ha detto di aver vissuto “una giornata perfetta” dopo aver vinto domenica la seconda tappa del Tour de France a Bologna, da solo dopo aver lasciato andare i suoi compagni in fuga.

“È completamente pazzesco, ieri ero in fondo al mare. Abbiamo trascorso una giornata perfetta”, ha esultato il 23enne normanno, che ha regalato alla sua squadra Arkéa-B&B Hotels la prima vittoria sulla Grande Boucle. Si tratta della seconda vittoria francese in due giorni dopo quella di Romain Bardet nella prima tappa, un’impresa senza precedenti dal 1968 e la doppietta di Charly Grosskost.

“Ho trascorso settimane difficili e con delusioni, anche se avevo un buon livello nel campionato francese”, ha detto Vauquelin, appena diventato vicecampione francese nella cronometro. “Al Tour de Suisse non mi sentivo bene.”

Per il suo primo Tour, a una decina di chilometri dalla fine, Vauquelin ha fatto la differenza sulla formidabile salita del San Luca, prima di correre verso la vittoria nella discesa verso Bologna. “Sapevo che nel pancione ero più incisivo di loro”ha analizzato il corridore francese.

«Ringrazierò moltissimo Cristian (Rodriguez, il suo compagno di squadra, che è partito con lui in fuga, ndr) che ha messo molta potenza per tutta la gara, per fare le staffette, per condurre la fuga e poi per controllare tutto »ha aggiunto Vauquelin. “Era molto forte.”

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