Nonostante gli stipendi enormi, la Svizzera si trova ad affrontare una carenza di manodopera qualificata e vuole aprirsi ai lavoratori stranieri

Nonostante gli stipendi enormi, la Svizzera si trova ad affrontare una carenza di manodopera qualificata e vuole aprirsi ai lavoratori stranieri
Nonostante gli stipendi enormi, la Svizzera si trova ad affrontare una carenza di manodopera qualificata e vuole aprirsi ai lavoratori stranieri
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l’essenziale
Dal dopo-Covid, la Svizzera, come molti paesi europei, si trova ad affrontare una carenza di “braccia e cervelli”. Questa scarsità di manodopera qualificata è ormai diventata un “male svizzero”.

La Svizzera si trova ad affrontare una carenza di manodopera qualificata, è un dato di fatto. Tra le cause citate dagli specialisti in materia, il cambiamento demografico sembra essere il primo problema. “Questo sviluppo porta ad una carenza di manodopera”, secondo Simon Wey, capo economista dell’Unione svizzera dei datori di lavoro (UPS). Perché il numero dei pensionati supera ormai quello dei giovani che entrano nel mercato del lavoro. A ciò si aggiunge una crisi accentuata dalla svalutazione del valore del lavoro in epoca post-Covid, nonché dalla riduzione del numero dei dipendenti in Europa.

100.000 posti vacanti

La crescita dell’economia svizzera è un’altra causa identificata. L’UPS rileva che oggi l’economia impiega il 30% in più di lavoratori rispetto a 20 anni fa, creando una forte domanda di manodopera. Secondo un rapporto di Manpower, restano vacanti più di 100.000 posti di lavoro, di cui un terzo nel settore della sanità e della ristorazione.

Di fronte a questa osservazione vengono prese in considerazione diverse soluzioni. I demografi sottolineano soprattutto la necessità che la Svizzera attiri lavoratori stranieri. Natalie Imboden del sindacato UNIA sottolinea che l’economia svizzera dipende da questi lavoratori e che è fondamentale investire nella formazione dei nuovi arrivati. Uno studio condotto dai Lavoratori svizzeri stima che il costo di questa penuria potrebbe raggiungere i 60 miliardi di franchi entro il 2025.

Alcuni esperti propongono una Svizzera di 10 milioni di abitanti per controllare i costi legati all’invecchiamento e al calo della popolazione attiva. Tuttavia, questa proposta divide il Paese.

Soluzioni per far fronte alla carenza

Per rispondere alla carenza, UPS e sindacati suggeriscono diverse strade: facilitare il riconoscimento dei diplomi stranieri, aprire ulteriormente il mercato del lavoro alle donne, aumentare l’attività degli anziani e dei disabili e ridurre la burocrazia. Arnon, direttore di un’azienda medica, chiede una vera formazione professionale per combattere la carenza. Critica la drastica selezione dei medici e l’immagine degradata dell’apprendistato. “Nelle mie assunzioni, privilegiamo i diplomi ottenuti e la formattazione che implicano”, spiega.

Con i suoi salari elevati la Svizzera resta attraente, ma anche i suoi concorrenti migliorano i salari e le condizioni di lavoro. Per evitare che il lavoro diventi un “hobby”, come aveva previsto Elon Musk, sono necessari degli adeguamenti nel mondo del lavoro svizzero.

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