Video: Perché Emilio Nsue, capocannoniere dell’ultima CAN, è stato sanzionato dalla FIFA?

Video: Perché Emilio Nsue, capocannoniere dell’ultima CAN, è stato sanzionato dalla FIFA?
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Da marzo 2013 a gennaio 2024, l’attaccante ha giocato 42 partite e segnato 23 gol con la Guinea. Tuttavia, questa partecipazione è stata ritenuta illegale dalla commissione disciplinare della FIFA, che ha reso pubblica la sua decisione il 3 giugno.

Nsue, nato a Palma di Maiorca in Spagna da madre spagnola e padre guineano equatoriale, ha iniziato la sua carriera internazionale con le squadre giovanili spagnole, giocando in particolare agli Euro Espoirs nel 2011. Successivamente aveva chiesto un cambio di nazionalità sportiva, richiesta che La FIFA aveva rifiutato. A quel tempo, bisognava avere la doppia nazionalità prima della prima partita internazionale e ottenere il permesso dalla FIFA, condizioni che Nsue non aveva soddisfatto.

Nonostante questo rifiuto, Nsue ha continuato a giocare per la Guinea Equatoriale. Dopo le prime partite con la selezione, la FIFA ha ripreso la questione nel 2013, imponendo sanzioni come multe e due partite perse sul tappeto verde. Queste misure non hanno impedito a Nsue di continuare la sua carriera con la nazionale, diventando addirittura capitano.

Solo nel 2024 la FIFA ha riaperto il caso, infliggendo due nuove sconfitte sul tappeto verde alla Guinea Equatoriale nelle partite di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Namibia e Liberia. Nonostante queste sanzioni, la carriera internazionale di Nsue si è conclusa dopo la CAN, segnata da questo scandalo amministrativo.

Questa incredibile situazione dimostra la complessità delle regole della FIFA relative ai cambiamenti di nazionalità sportiva ed evidenzia le sfide amministrative affrontate dalle federazioni nazionali.

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