Dopo aver raggiunto un massimo dall’agosto 2023 per la colza con scadenza agosto 2024, “i prezzi sono stati corretti durante la sessione di ieri”, indica i media Argus nella sua lettera quotidiana. Così, martedì 14 maggio 2024 su Euronext, la tonnellata di colza ha chiuso a 477,50 euro (-7,25 euro rispetto alla chiusura del giorno precedente) sulla scadenza di agosto e a 485,00 euro (-7,00 euro) sulla scadenza di novembre.
“Senza l’aiuto della soia e dell’olio di palma, la colza europea non è riuscita ad avvicinarsi alla soglia di 490 €/t entro la scadenza di agosto e, come tutti gli altri mercati, stava subendo una correzione”, continua l’azienda.
Questo mercoledì 15 maggio, alle 12, la tonnellata si è attestata a 481,00 euro (+3,50 euro) per la scadenza di agosto e a 489,00 euro (+4,00 euro) per la scadenza di novembre.
A Chicago, la soia ha chiuso in ribasso. Secondo Sitagri, i dati mensili pubblicati mercoledì 15 maggio dalla Conab (la Compagnia Nazionale di Approvvigionamento del Brasile) prevedono una produzione brasiliana di 147,68 milioni di tonnellate. “Si tratta di un aumento di 1,16 milioni di tonnellate rispetto al mese scorso, poiché l’agenzia ha aumentato l’area di 498.000 ettari (1,23 milioni di acri)”, afferma Sitagri.
Sul versante del petrolio, i prezzi sono ribassisti, “mentre i dati americani mostrano persistenti pressioni inflazionistiche e l’OPEC ha mantenuto le sue previsioni di aumento della domanda per l’anno”, spiega Sitagri.
