Julie Estève e Agnès Vannouvong, “Tutto ciò che il cielo promette” (Seuil)

Julie Estève e Agnès Vannouvong, “Tutto ciò che il cielo promette” (Seuil)
Julie Estève e Agnès Vannouvong, “Tutto ciò che il cielo promette” (Seuil)
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Spirito, sei lì? L’amicizia batte l’algoritmo. Se sui siti di incontri cerchiamo l’anima gemella inserendo i dati nella speranza che “corrisponda” a quella della persona che supponiamo sia la nostra dolce metà, potremo avere amici il cui temperamento è il suo stesso . Agnès e Julie sono yin e yang. Una è un berretto da notte, l’altra una nottambula, la prima è una lesbica senza figli e adora i bambini, la seconda è etero e madre di un piccolo Saul che ama pur trovando difficile assumersi la responsabilità del suo carico mentale. L’ansiosa Julie cerca una forma di pace, la febbrile Agnès rincorre l’amore… Eppure, Julie Estève e Agnès Vannouvong, autrici di Tutto ciò che il paradiso promette, è per la vita. Amici, lo sono sempre stati, ancor prima di nascere. Secondo un chiaroveggente, erano già culo e camicia in un karma precedente, sotto forma di una coppia di monaci buddisti… A dire il vero, i due amici scrittori hanno ancora in comune la scrittura, così come l’attrazione per il occulto: questa sete di verità che viene soddisfatta solo con mezzi paranormali.

Poiché la razionalità e la logica della realtà difficilmente riescono a rivelarci il significato delle cose, perché non ricorrere ai medium e ad altri spiritisti? È la loro duplice esperienza che queste donne condividono con noi, ciascuna alla ricerca di risolvere enigmi esistenziali. Tutto ciò che il paradiso promette è un romanzo a quattro mani nel senso che, anche se i fatti dovessero essere reali, la storia si svolge con il tono e lo stile di un’avventura immaginaria. Le voci di Agnès e Julie si alternano, coinvolgendoci nelle loro successive comunicazioni con i morti. Gli appuntamenti vengono fissati con Enrico V, celebre veggente dei 13e quartiere di Parigi con il mento verticale e la coda di cavallo, o Marilyn, bionda grassoccia in leggings neri che disegna carte a La Rochelle… I romanzieri dimostrano un’arte di schizzi esilaranti. Eccentrici colorati o dall’aspetto comune, si tratta di pitici contemporanei capaci di svelarvi il segreto delle loro origini. Apprendiamo così la complicata biografia di Agnès Vannouvong, nata a Bangkok, frutto dell’amore illecito tra la madre laotiana e il padre tailandese già sposato con una certa signora Weil, sterile, che voleva adottare il nascituro… Julie Estève Il passato familiare è appesantito dai suicidi silenziosi di uno zio e di una zia.

Ma il tour de force di questo singolare libro è soprattutto quello di dipingere il ritratto degli stessi autori, autoritratti in cui non mancano l’autoironia e l’elogio reciproco dell’alter ego e dell’amico. La morale della storia : dobbiamo riparare i morti e i fallimenti passati dell’amore sono guariti dall’amore per i vivi.

Julie Estève e Agnès Vannouvong
Tutto ciò che il paradiso promette
Soglia
Tiratura: 3.600 copie.
Prezzo: € 19,50; 192 pagg.
ISBN: 9782021549249

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