A Saint-Laurent-du-Maroni, seppur ridotti di numero, una decina di manifestanti dei sindacati intersindacali UTG e SNES FSU hanno segnato il primo maggio con una marcia simbolica, sottolineando la persistenza della lotta per i diritti dei lavoratori.
La Giornata internazionale dei lavoratori è stata celebrata da un pugno di attivisti determinati. Questo 1° maggio, nonostante la partecipazione limitata a una decina di persone, l’intersindacato UTG e SNES FSU ha organizzato la sua tradizionale marcia, dimostrando una ferma volontà di difendere i diritti acquisiti e lottare per quelli nuovi.
Partendo dallo Château d’eau e attraversando Avenue de La Marne fino al mercato centrale, i manifestanti hanno portato forti e chiari i valori del movimento sindacale, nonostante il loro piccolo numero.
La quantità non diminuisce la qualità del nostro impegno. Ogni voce che si alza oggi conta e risuona per ricordarci l’importanza di questo giorno,
ha affermato Manuel Roussel, rappresentante della SNES FSU. Ha sottolineato che il contesto attuale, segnato da tensioni politiche e da un aumento dell’estremismo, rende la loro presenza nelle strade ancora più cruciale.
Anaelle Metzger, da parte sua, ha evidenziato le sfide specifiche che i lavoratori devono affrontare oggi, come i tagli ai posti di lavoro e i cambiamenti nelle condizioni pensionistiche.
I nostri diritti sono sotto pressione ed è fondamentale continuare a lottare, anche se siamo pochi. La presenza di ogni partecipante oggi simboleggia la nostra resistenza e il nostro rifiuto di arrenderci,
La giornata si è conclusa con un aperitivo in amicizia, dove i partecipanti hanno condiviso un momento di solidarietà, rafforzando il comune impegno. Questa marcia per questi lavoratori, anche se in numero limitato, è stata un potente promemoria del fatto che la lotta per i diritti dei lavoratori richiede perseveranza e coraggio.