Assassinio di Matisse a Châteauroux: il padre dell’adolescente invita a “non abbandonarsi all’odio o alla violenza”

Assassinio di Matisse a Châteauroux: il padre dell’adolescente invita a “non abbandonarsi all’odio o alla violenza”
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Il padre di Matisse, l’adolescente morto dopo essere stato accoltellato più volte a Châteauroux sabato 27 aprile, è intervenuto al microfono di RTL e di Francia 3.

A due giorni dalla morte di Matisse, un adolescente di 16 anni morto sabato 27 aprile in seguito alle coltellate riportate durante una rissa in cui era coinvolto un altro minorenne, l’emozione è alle stelle a Châteauroux

In questo nuovo caso di violenza su minori, lunedì sera è stato incriminato un adolescente di 15 anni “omicidio” e posto in custodia cautelare, mentre sua madre, 37 anni, è stata incriminata “violenza intenzionale” SU “persona vulnerabile”. Quest’ultimo è accusato di aver commesso “ha schiaffeggiato la vittima” feriti, ha detto il pubblico ministero di Bourges.

L’adolescente e sua madre sono entrambi cittadini afghani e risiedono legalmente sul suolo francese. La rissa no “niente a che vedere con l’islamismo, non c’è carattere religioso”, ha assicurato una fonte vicina alle indagini. Il fatto che il minore sia di nazionalità afghana ha tuttavia portato diversi esponenti della destra e dell’estrema destra a denunciare il “politica migratoria” del governo.

“Non confondiamo tutto”

Al microfono di RTLIl padre di Matisse, Christophe Marchais, si è detto toccato dalle espressioni di simpatia degli abitanti di Châteauroux che hanno decorato la porta del suo ristorante con mazzi di rose. “Ci dimostra che molte persone ci sostengono e amano Matisse”confida il padre in lutto.

Prima dell’avvertimento: “Non confondiamo tutto. Prestiamo attenzione a tutti i partiti di destra o altrove che si appropriano di questo genere di cose”.

È intervenuto anche Christophe Marchais Francia 3 ha “non entrare nell’odio o nella violenza”. “Non voglio che le persone si facciano avanti – sappiamo chi lo farà – perché [le mis en examen]era un afghano”dice il padre. “Non voglio che nessuno si prenda la responsabilità della morte di Matou, da nessuna parte. Amava tutti, voglio che tutti siano così.”

Una marcia bianca sabato 4 maggio

Il sindaco di Châteauroux, Gil Avérous, ha segnalato che sabato 4 maggio, nel pomeriggio, nel centro della città, sarà organizzata una marcia bianca in omaggio al giovane Matisse.

Questa passeggiata dovrebbe “passare davanti agli stabilimenti che contavano per Matisse: la sua scuola, la sua casa, il ristorante dei suoi genitori e quello in cui lavorava”.

La morte di Matisse arriva dopo diversi episodi di violenza tra giovani, come il pestaggio mortale a Viry-Châtillon di Shemseddine, 15 anni, vicino al suo college.

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