Esplosione di attrezzature Hezbollah, sabotaggio mortale

Esplosione di attrezzature Hezbollah, sabotaggio mortale
Esplosione di attrezzature Hezbollah, sabotaggio mortale
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Due settimane fa, una vasta operazione di sabotaggio ha preso di mira i cercapersone e i walkie-talkie di migliaia di membri di Hezbollah in Libano. Questo attacco causò la morte di 39 persone e ne ferì più di 3.000. Anche se non dichiarata, questa operazione suscita forti sospetti nei confronti di Israele e della sua agenzia di intelligence, il Mossad.

Storicamente, il sabotaggio ha spesso segnato i conflitti, in particolare a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. Questa tecnica si è evoluta nel corso dei decenni, adattandosi agli obiettivi militari, politici ed economici di ogni epoca. Durante l’occupazione tedesca della Francia durante la seconda guerra mondiale, il sabotaggio conobbe una vera espansione. Gli atti mensili di sabotaggio si moltiplicarono, passando da 60 nel 1942 a 1.080 all’inizio del 1944, secondo il sito governativo Chemins de memoire.

Uno dei sabotaggi più sanguinosi ebbe luogo vicino ad Airan, dove membri dei Francs-tireurs et partisans fecero deragliare un treno di lascia tedeschi, uccidendo 28 persone. Nel pieno della Guerra Fredda, nel 1960 gli Stati Uniti sabotarono la nave francese La Coubre a Cuba, provocando la morte di 101 persone. Questo sabotaggio era diretto contro una barca che trasportava armi destinate a Cuba.

Più recentemente, nel 2022, il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico, poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina, ha avuto un notevole impatto mediatico ed economico. Anche se i responsabili non sono stati identificati, secondo il Wall Street Journal i sospetti aleggiano su un possibile coinvolgimento ucraino.

Lo scorso settembre, il sabotaggio in Libano ha coinvolto segnalatori acustici dotati di trappole esplosive posizionate vicino alle batterie, hackerati alla fonte prima che arrivassero in Libano. Le esplosioni sono avvenute dopo che i dispositivi hanno ricevuto un messaggio appositamente programmato per farli esplodere.

Negli ultimi anni si è sviluppata un’altra forma di sabotaggio: il cyberterrorismo. Alcuni esempi sono l’interferenza russa durante le elezioni presidenziali americane del 2016 e gli attacchi informatici contro i Giochi Olimpici del 2024 in Francia. Secondo un rapporto dei ministeri francesi, sono stati rilevati 43 attacchi informatici contro l’organizzazione dei Giochi Olimpici di Parigi.

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