«Si sente spesso parlare dell’importanza di promuovere la professione docente, ma vorrei che ciò fosse accompagnato da azioni concrete», spiega il presidente della SEE, David Raymond.
Ai suoi occhi, non è rifiutandosi di rinviare l’attuazione del programma Cultura e Cittadinanza del Quebec, aggiungendo aiuti alle classi o tagliando centinaia di milioni di dollari nella manutenzione delle scuole che la professione sarà veramente valorizzata.
Secondo lui dobbiamo invece mobilitare tutte le parti interessate nel settore dell’istruzione. “Ci vorrà un ministro che manifesterà leadership affrontando problemi reali e non solo cambiando i cellulari nelle scuole e cambiando i consigli scolastici con i centri di servizi scolastici”.
Occorre stabilire un canale di comunicazione che coinvolga i diversi attori, siano essi sindacati o centri di servizi scolastici, “affinché tutti si muovano contemporaneamente nella stessa direzione”.
“Siamo ormai scesi a una cinquantina di insegnanti senza diploma nella regione Estrie. Abbiamo bisogno di azioni concrete da parte del Ministro dell’Istruzione per sostenere gli insegnanti che sostengono le scuole da troppo tempo”, insiste Raymond.
Ogni anno, il 5 ottobre si celebra la Giornata mondiale degli insegnanti. “È un giorno in cui si arriva a dire fino a che punto gli insegnanti svolgono un ruolo importante nella società”, sottolinea Raymond.
Quest’anno, la cerimonia ufficiale che si terrà presso la sede dell’UNESCO a Parigi metterà in luce “il ruolo centrale degli insegnanti nel plasmare il futuro dell’istruzione e l’urgenza di incorporare le loro prospettive nelle politiche educative e nei processi decisionali.
Il tema della giornata è: “Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione”.