“Ci sono molte fantasie intorno al Gufo d’oro”, dice questa donna bretone

“Ci sono molte fantasie intorno al Gufo d’oro”, dice questa donna bretone
“Ci sono molte fantasie intorno al Gufo d’oro”, dice questa donna bretone
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In 31 anni, la comunità dei “gufi” raggiungerebbe le 200.000 persone, sparse in tutte le regioni della Francia. Per molto tempo sono stati più gli uomini che le donne, che invecchiavano con il gioco. Dove ti trovi?

“Sono già un esperto, da quando mi sono messo in gioco 26 anni fa! Ho fatto parte per lungo tempo dell’Associazione Ricercatori del Gufo Dorato (AC2O). Ma ero escluso, il giorno in cui mi sono rivolto a Michel Becker, per creare una nuova (ed effimera) associazione, che accompagnasse il rilancio del gioco su Discord nel 2021. Grazie a questo social network, la Chouette d’Oro ha guadagnato una nuova comunità di giocatori, che sono molto più giovani! Fino ad allora i giovani venivano scoraggiati in anticipo dall’iniziare la caccia al tesoro. Per tre anni, le strutture del gioco si sono evolute, concetti bloccati per anni sono esplosi, il che ha rimesso in carreggiata un’intera comunità, con nuovi indizi. Molti oggi dubitano che esista un vero vincitore, o addirittura che si tratti della giusta contromarca che è stata portata alla luce. Sono felice che l’enigma sia stato risolto e non vedo l’ora di congratularmi con chi ci è riuscito”.

Come hai iniziato a dare la caccia al Gufo d’oro?

“Ero facilitatore di villaggi vacanze in Bretagna e già da tempo organizzavo piccole cacce al tesoro. Mi sono interessato per la prima volta al Gufo d’Oro per trarne idee di codifica e questa combinazione di testi e immagini, che componeva i puzzle, mi ha immediatamente affascinato. Ho scoperto il gusto per la ricerca, ha occupato il 90% del mio tempo libero fino al 2018. Ci sono traccianti di gufi e scavatori di gufi. Preferirei descrivermi come una ragazza gentile, sognatrice e tranquilla. Dopo una pausa per organizzare il rilancio sulle reti, stavo proprio per ricominciare a giocare. Per quanto è durato, so che Michel (Becker) stava considerando un nuovo indice, sotto forma di tabella. Era da molto tempo che speravo di trovare il tesoro, ma sono un po’ stupito che sia comunque finita. Mio figlio di 26 anni mi ha sempre visto cercare. È un po’ triste per me”.

Molti oggi dubitano che esista un vero vincitore, o addirittura che si tratti della giusta contromarca che è stata portata alla luce. Sono felice che l’enigma sia stato risolto e non vedo l’ora di congratularmi con chi è riuscito a risolverlo.

E dopo, cosa pensi che potrebbe succedere?

“Anche se il vincitore non vuole rivelarsi, aspettiamo tutti con impazienza la comunicazione, per avere la risoluzione del gioco e conoscere il nostro vero livello. Tutto il resto (il contrassegno è autentico? C’erano favoritismi su Discord?) è in gran parte una fantasia. Abbiamo del lutto da fare ma altre cacce al tesoro sono già state lanciate. Non mi sorprenderebbe se l’Intesa Cordiale (contemporaneamente in Francia e Gran Bretagna) vedesse un rinnovato interesse!

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