Il contatore che corre all’indietro è minacciato dalle Fiandre?

Il contatore che corre all’indietro è minacciato dalle Fiandre?
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Fedele alla sua reputazione di donna forte, Zuhal Demir (N-VA), ministro fiammingo dell’Energia, ha lanciato martedì una famosa pietra nello stagno. Secondo l’agenzia Belga, il nazionalista ha presentato ricorso di annullamento davanti al Consiglio di Stato contro una decisione del governo vallone che proroga fino al 31 dicembre 2030 il beneficio dello sportello con decorrenza inversa. Almeno per le persone che hanno installato il loro pannelli fotovoltaici entro il 1 gennaio 2024.

Perché lo sta facendo? Dopo l’annullamento da parte della Corte costituzionale di norme fiamminghe simili nel 2021, Zuhal Demir ritiene che anche le norme valloni debbano essere annullate.

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Ma questo appello fiammingo avrà successo? Gli avvocati contattati non sono sicuri dei fatti. Da un lato, il decreto vallone rispetta le direttive europee, che permettono di mantenere il contatore al contrario fino al 31 dicembre 2030, al massimo. Tuttavia, le Fiandre hanno voluto mantenere il loro contatore all’indietro per quindici anni, ben oltre quanto previsto in Vallonia. Al contrario, il contatore che va all’indietro permette ai prosumatori valloni di pagare meno tasse federali (IVA, accise). “Potrebbe esserci un’invasione di competenze da parte del governo federale”, spiega un avvocato, che deve ancora approfondire la questione. Insomma, ancora nulla è chiaro, anche se il ministro vallone dell’Energia si è detto fiducioso.

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