Il produttore di impianti dentali e strumenti chirurgici Straumann ha visto i suoi ricavi aumentare nei primi tre mesi del 2023, oltre le previsioni. Ciò è dovuto soprattutto alla sovraperformance nella regione Asia-Pacifico.
Nel periodo in esame, il fatturato realizzato è stato di 643,8 milioni, con un aumento dell’8,1% su un anno, ha informato martedì la multinazionale di Basilea in un comunicato stampa.
In termini organici, al netto degli effetti valutari e delle acquisizioni, la crescita è stata del 15,1%, precisa il gruppo.
Per regione, i ricavi nell’Asia-Pacifico sono aumentati del 63,7%, a 130,8 milioni. “La Cina si distingue per la sua eccezionale crescita organica, guidata da una crescita forte e dinamica e da una base di confronto bassa”, sottolinea l’azienda.
Le altre regioni hanno registrato una crescita più moderata del fatturato, con un incremento del 5,2%, a 283,9 milioni, in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e del 3,7%, a 177,8 milioni in Nord America. Le cifre pubblicate dal gruppo renano vanno oltre le proiezioni di consenso dell’AWP, che prevedevano un fatturato di 628 milioni di franchi e una crescita organica del 13,5%.
Per il resto dell’anno finanziario, il management di Straumann conferma i suoi obiettivi, che sono quelli di generare quest’anno una crescita organica di quasi il 10% e generare un margine operativo dal 24% al 25%. Il gruppo resta convinto che continuerà a guadagnare quote di mercato nel suo mercato globale stimato a oltre 19 miliardi di franchi.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp
