Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News

Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News
Europei: Bardella lancia il conto alla rovescia per la vittoria annunciata a Perpignan: News
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Incoraggiato da sondaggi record, Jordan Bardella, capolista della RN agli Europei, ha scelto il 1° maggio, data preferita dai lepénisti, per presentare i suoi primi 34 compagni di corsa durante un incontro mercoledì pomeriggio a Perpignan.

Si siederanno tutti nell’emiciclo di Strasburgo? Al Raduno Nazionale tutte le speranze sono consentite, visto che le intenzioni di voto non sembrano incontrare alcun limite: quasi un terzo degli intervistati da Ipsos intende votare il 9 giugno per il partito della fiamma, 15 punti di vantaggio sulla lista macronista, secondo uno studio pubblicato lunedì.

Nella capitale dei Pirenei Orientali, il cui municipio quattro anni fa si rallegrava della figura del Raggruppamento Nazionale Louis Aliot, i lepénisti intendono lanciare il conto alla rovescia verso una vittoria annunciata, presentata come il trampolino di lancio verso una quarta candidatura di Marine Le Pen all’Eliseo in tre anni.

Sul palco, il capo del gruppo RN all’Assemblea nazionale parlerà davanti a chi le è succeduto alla guida del partito un anno e mezzo fa.

I due leader dovranno presentare soprattutto i primi 35 candidati della lista – Marine Le Pen occuperà simbolicamente l’80esimo e penultimo posto -, dopo aver stilato diversi premi di guerra nelle ultime settimane, talvolta a costo di polemiche.

Malika Sorel, saggista già vicina a François Fillon e spinta al secondo posto della lista, ha fatto notizia per aver ammesso di aver fatto offerte di lavoro a Emmanuel Macron all’inizio dell’anno.

La settimana scorsa, ha fatto sospirare ancora una volta alcuni leader di partito affermando su Europa 1 che “la guerra civile (era) già iniziata in sordina”, andando contro la doxa lepenista.

Il numero tre della squadra, Fabrice Leggeri, è stato oggetto di una denuncia da parte di due ONG, tra cui la Lega per i Diritti Umani, che lo accusano di aver facilitato i respingimenti illegali di barconi di migranti in mare quando era a capo dell’Agenzia europea delle guardie di frontiera Frontex.

Quanto alla presenza nella lista di Mahorais Saidali Boina Hamissi, annunciata da Marine Le Pen di Mamoudzou, alla fine ha dovuto essere smentita dopo che Libération ha notato diverse pubblicazioni razziste e cospiratorie pubblicate sui social network.

– “Lottatore oliato” –

“Tutto ciò non cambia nulla”, dice un caro amico di Jordan Bardella, che ora sogna di raccogliere il doppio dei voti di Valérie Hayer, la capolista macronista… e persino di Raphaël Glucksmann, il candidato del PS che molti strateghi lepénisti immaginano scalare al secondo posto sul podio.

Imbattibile, Bardella? Colui al quale Marine Le Pen aveva promesso Matignon in caso di vittoria alle presidenziali si è comunque autorizzato a saltare tutti i dibattiti televisivi fino ad allora, con grande dispiacere degli altri capilista.

La settimana scorsa, durante quella che era stata presentata come una “conferenza stampa”, si è permesso ancora una volta di snobbare le domande dei giornalisti.

La “strategia del lottatore oliato” – o “schivare”, inveiscono i suoi avversari – ha tuttavia i suoi limiti. Giovedì, Jordan Bardella darà la risposta a Valérie Hayer su BFMTV, prima di un confronto tra tutti i capilista, lui compreso, domenica su RTL.

Anche il Primo Ministro, Gabriel Attal, ha finalmente accettato la sua proposta di dibattito lanciata diverse settimane fa, una nuova occasione per i macronie di provare a “stanare” il “vuoto” del candidato RN.

«Bardella aggiunge il fatto di non avere niente da dire e l’atteggiamento fisico di chi ha già vinto», infastidisce un ex ministro.

È ancora possibile un incidente? «Il problema adesso è che se facciamo meno del 30% verrà quasi vista come una prestazione deludente», preoccupa qualcuno vicino a Bardella, ancora scottato dalle regionali 2021.

Il partito ha poi sfidato tutte le urne non riuscendo a vincere nessuna regione, soprattutto a causa dell’elevata astensione.

Dopo Perpignan, entro il 9 giugno, il partito di estrema destra intende investire le sue roccaforti per mobilitare il suo elettorato, con incontri previsti nella Mosella, nel Var e nella roccaforte di Marine Le Pen, Hénin-Beaumont (Pas-de-Calais).

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