CAC 40: la tecnologia americana in soccorso

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(Borsa BFM) – Questo articolo, ad accesso libero, è prodotto dal team di analisi del mercato azionario e di ricerca strategica presso BFM Bourse. Per non perdere nessuna opportunità, consulta tutte le analisi e scopri i nostri portafogli accedendo alla nostra area Privilegi.

In assenza di spiacevoli sorprese sul fronte dell’inflazione americana, nel senso dei prezzi PCE, in un contesto di sollievo dopo la pubblicazione dei trimestrali di due mostri tecnologici americani, il CAC 40 ha chiuso l’ultima sessione della settimana in rialzo dello 0,89% a 8.088 punti. Sul versante trimestrale dei grandi gruppi francesi, una parola continua a riassumere la situazione: contrasto!

Escludendo cibo ed energia, la PCE (spesa per consumi personali), il barometro preferito dalla Fed nella valutazione dell’inflazione, è aumentata mensilmente dello 0,3%, perfettamente in linea con l’obiettivo. Non abbastanza, quindi, per influenzare le prospettive della traiettoria dei tassi per i mesi a venire. Tuttavia, come osserva Jeanne, su un anno “l’inflazione PCE è superiore alle aspettative a marzo, pari al 2,7% annuo in totale e al 2,8% nell’inflazione “core”. Nell’arco di 3 mesi (annualizzata), l’inflazione “core” accelera a 4,4 %, trainato dai servizi al 5,5%.”

Anche il mercato sta digerendo una nuova esplosione di risultati. Buone notizie da parte di Saint-Gobain che questo venerdì sera guida il CAC 40 (+6,9%) dopo aver realizzato ricavi soddisfacenti e aver indicato che diversi mercati sono vicini a un punto di flessione.

Totalenergies ha guadagnato il 2,1%, toccando un nuovo massimo storico chiudendo a 69,48 euro, dopo aver flirtato con 70 euro durante la seduta. Il gruppo ha pubblicato risultati leggermente superiori alle aspettative nel primo trimestre. Soprattutto, il suo amministratore delegato Patrick Pouyanné ha ammesso a Bloomberg che la società sta valutando la possibilità di trasferire la sua quotazione principale a New York piuttosto che a Parigi, per avvicinarsi al suo azionariato e prendere le distanze da un’Europa cauta riguardo alla sua strategia nelle energie rinnovabili.

E meno bene dal lato Airbus, che ha limitato il calo allo 0,9% dopo aver chiaramente deluso le aspettative per il suo primo trimestre, anche se i suoi risultati sono stati penalizzati da una serie di elementi eccezionali.

Escludendo l’indice di punta, Nexity avanza del 7,2% dopo aver riportato un’attività trimestrale in linea con le aspettative e aver fornito dettagli sul suo piano di trasformazione destinato a rilanciarsi.

Dall’altra parte dell’Atlantico, i principali indici azionari hanno chiuso in verde l’ultima sessione dell’anno, come il Dow Jones (+0,40%) ma soprattutto il Nasdaq Composite (+2,03%), trainato da Microsoft e Alphabet , che la sera prima pubblicava ottime copie trimestrali. L’S&P500, il barometro di riferimento della propensione al rischio agli occhi dei gestori di fondi, ha guadagnato l’1,02% a 5.099 punti.

“Anche se i risultati dei giganti della tecnologia questa settimana hanno mosso gli indici, la sensazione è che saranno necessari dati sull’inflazione più favorevoli anche per rivedere i massimi storici dell’SP500, del Dow Jones o anche del Nasdaq100 dopo la recente correzione ”, avverte Alexandre Baradez (IG Francia).

Aggiornamento sulle altre asset class rischiose: intorno alle 8 di questa mattina sul mercato dei cambi, la moneta unica veniva scambiata a un livello prossimo al $ 1,0720. Il barile del WTI, uno dei barometri della propensione al rischio sui mercati finanziari, è oscillato $ 83,00.

All’ordine del giorno di lunedì la priorità sarà data ai prezzi al consumo in Germania.

ELEMENTI GRAFICI CHIAVE

Ora è il momento di prendere una pausa dalle lezioni. L’indice CAC ha tracciato, a contatto con la banda di Bollinger superiore, due candele dove si fondono i punti bassi, il livello di apertura e il livello di chiusura. E questo prima di iniziare un lento declino verso la parte inferiore di un canale ascendente (in nero) sul grafico giornaliero. La sessione di martedì 2 aprile, in termini di volumi, lunghezza del corpo rosso della candela corrispondente, ha rafforzato gli 8.220 punti come livello difficile da superare.

Poi si è verificato un evento tecnico importante, ovvero l’abbattimento del gap, la soglia altamente simbolica degli 8.000 punti. Quest’ultima però non appare come una cicatrice sull’indice nel senso che è stata riempita a partire dalla seduta successiva.

Siamo nel vivo di un respiro profondo, legittimo, sull’indice tricolore di punta.

Si presentano due target ribassisti: il gap rialzista del 22 febbraio, il cui limite inferiore vale 7.821 punti, poi il supporto intermedio a 7.700 punti. Fino ad allora non è esclusa la formazione occasionale di forti accelerazioni al ribasso dei prezzi, prima della mobilitazione del campo degli acquirenti.

PREVISIONE

Considerando i fattori grafici chiave che abbiamo identificato, la nostra opinione è neutrale sull’indice CAC 40 nel breve termine.

Avremo cura di notare che il superamento di 8120,00 punti ravviverebbe la tensione d’acquisto. Mentre una rottura di 8000,00 punti riavvierebbe la pressione di vendita.

Grafico orario

Grafico creato dal software Prorealtime

Grafico dei dati giornalieri

Grafico creato dal software Prorealtime

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