tre casi di Mpox rilevati a Reunion

tre casi di Mpox rilevati a Reunion
tre casi di Mpox rilevati a Reunion
-

Tre casi di infezione da Mpox (vaiolo delle scimmie, noto anche come vaiolo delle scimmie) sono stati confermati nelle ultime due settimane a Reunion, secondo un comunicato pubblicato dall’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS). L’autorità sanitaria però non fornisce informazioni sul loro stato di salute, né sull’origine della contaminazione.

Mpox: i casi di contatto invitati a vaccinarsi “il prima possibile”

Inizialmente, Mpox colpisce gli animali. Ma da diversi mesi contamina anche gli esseri umani, il che rende questa patologia una zoonosi emergente, secondo l’Istituto Pasteur. “All’inizio di maggio 2022, in Europa e nel mondo sono stati segnalati casi di vaiolo delle scimmie (mpox) senza un collegamento diretto a viaggi nell’Africa centrale o occidentale dove il virus è presente, o a persone di ritorno da viaggi. possiamo leggere sul sito web di Ministero del Lavoro, della Salute e della Solidarietà. Da questa data, la malattia è soggetta, in Francia come in Europa, ad una sorveglianza rafforzata basata sulla Dichiarazione Obbligatoria, il cui modulo è stato appositamente aggiornato..”

I pazienti e i loro contatti sono stati presi in carico e hanno ricevuto informazioni sul da farsi: incoraggiamento a vaccinarsi il prima possibile, monitoraggio dell’eventuale comparsa di sintomi suggestivi”, sottolinea l’Ars. Prima di questi casi, gli ultimi pazienti infetti da Mpox a Reunion erano stati rilevati nel 2022. Si trattava di due persone che erano state contaminate fuori dall’isola “.molto probabilmente” in Francia per il primo e su un’isola dell’Oceano Indiano per il secondo, indica l’ARS. Questi due pazienti non avevano una forma grave della malattia.

Vaiolo delle scimmie, una malattia mortale

Ma non è sempre così. Il vaiolo può essere pericoloso. Come sottolinea l’Istituto Pasteur, a seconda soprattutto dell’accesso alle cure, il tasso di mortalità dovuto alla malattia varia dallo 0,1 al 10%.

Una volta che la persona è stata infettata dall’orthopoxvirus, dopo una Con un periodo di incubazione compreso tra sei e sedici giorni, il vaiolo delle scimmie si divide in due fasi. La prima dura in media cinque giorni: è questo il periodo in cui il paziente può avere febbre, mal di testa, dolori alla schiena e ai muscoli, linfoadenopatia, cioè gonfiore ai linfonodi, e avvertire una grande stanchezza. La seconda fase, che avviene entro uno o tre giorni dalla comparsa della febbre, è caratterizzata da un’eruzione cutanea. Il viso è spesso il primo ad essere colpito, seguito da altre parti del corpo.

Alcune persone rischiano di sviluppare forme gravi, in particolare le persone immunocompromesse, le donne incinte e i bambini piccoli.“, assicura l’Ars. È quindi una malattia a cui prestare attenzione. Secondo l’ARS, è stata avviata un’indagine epidemiologica sull’isola della Riunione.

-

PREV 3a edizione del festival Agropol’eat sul tema “Salute Globale”
NEXT Tecnica TripClip per il trattamento dell’insufficienza tricuspide