Invitati da Vivason, tre esperti dei principali marchi di apparecchi acustici al mondo hanno risposto alle loro domande per esplorare il futuro degli apparecchi acustici con intelligenza artificiale: Mikael Menard, dottore in acustica e responsabile della formazione presso Signia; Julien Nizard, direttore dell’audiologia presso Starkey e Jean-Baptiste Lemasson, direttore dell’audiologia e della formazione presso GN Hearing France. Più essenziale che mai, l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più popolare, soprattutto tra il grande pubblico. Viene gradualmente integrato negli apparecchi acustici, in particolare con l’apprendimento automatico per ottimizzare l’elaborazione del segnale. Ma questi sviluppi rimangono timidi rispetto ad altri settori. VivaSon si pone quindi la domanda: possiamo andare oltre? Quali applicazioni future stanno prendendo in considerazione i produttori e quali sono le possibili limitazioni? I nostri esperti ci illuminano.
Con l’accelerazione dei progressi nell’intelligenza artificiale, quale ruolo potrebbe avere questa tecnologia per gli apparecchi acustici in futuro?
Michael Menard: Oggi il grande pubblico ha un’immagine un po’ magica dell’intelligenza artificiale, con ChatGPT o immagini trasformate. Ma ciò richiede enormi capacità di calcolo. Oggi uno dei maggiori vincoli degli apparecchi acustici è il loro consumo: ottenere apparecchi molto compatti, (…)
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