Sebbene la ricerca sul vaccino contro il cancro sia ancora nelle fasi iniziali, questa iniziativa del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe rivoluzionare i trattamenti oncologici offrendo una soluzione personalizzata e mirata, potenzialmente integrata nelle cure standard nel prossimo futuro.
Il Servizio sanitario nazionale (NHS) del Regno Unito è pronto a condurre sperimentazioni per i primi vaccini contro il cancro personalizzati, utilizzando la tecnologia mRNA all’avanguardia per adattare ciascun vaccino alle caratteristiche specifiche dei partecipanti. Questa iniziativa segna, secondo gli esperti, una svolta nella cura del cancro.
Avvio di studi clinici
Ad oggi, trenta ospedali hanno aderito al programma di lancio del vaccino contro il cancro dell’NHS, rendendo più semplice per i pazienti registrarsi per le sperimentazioni. I candidati devono soddisfare i criteri di ammissibilità, completare un esame del sangue e fornire un campione del loro tessuto canceroso. Una volta completati questi passaggi, si passa direttamente agli studi clinici. L’NHS prevede di arruolare migliaia di pazienti, con le prime partecipazioni previste per il 2026. Amanda Pritchard, amministratore delegato dell’NHS, ha definito lo sviluppo un “momento storico” per i pazienti.
Concentrati su alcuni tipi di cancro
I primi studi riguarderanno i tumori della vescica, del colon-retto, della pelle, del polmone, del pancreas e del rene. In definitiva, la ricerca potrebbe essere estesa ad altri tipi di cancro. I dettagli dell’iniziativa sono stati rivelati prima della conferenza dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) a Chicago, dove la società tedesca BioNTech ha annunciato la sua collaborazione con il servizio sanitario nazionale per gli studi. BioNTech presenterà inoltre dati sull’uso del DNA tumorale circolante per migliorare la diagnosi precoce del cancro del colon-retto.
Testimonianza del paziente
Eliot Pfebve, un docente di 55 anni con diagnosi di cancro del colon-retto, è il primo paziente del servizio sanitario nazionale ad aderire al programma. Dopo l’intervento chirurgico e la chemioterapia, ha ricevuto il suo vaccino personalizzato presso l’University Hospitals Birmingham NHS Foundation Trust. Questo vaccino, basato sulla tecnologia mRNA utilizzata per il vaccino COVID-19 di Pfizer/BioNTech, prende di mira le cellule tumorali rimanenti per prevenire una recidiva.
Prospettive e speranze
La dottoressa Victoria Kunene, ricercatrice principale dello studio, rimane cauta riguardo ai risultati finali ma si dice ottimista. Il professor Peter Johnson, direttore clinico nazionale per il cancro presso l’NHS England, sottolinea che i vaccini potrebbero diventare uno standard di cura per molte forme di cancro, aiutando a prevenire la ricomparsa della malattia dopo un intervento chirurgico riuscito.
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