Renaud Lavillenie, la Parigi di una leggenda – Libération

Renaud Lavillenie, la Parigi di una leggenda – Libération
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Catturare il pesce persico

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I campionati francesi di atletica leggera, che inizieranno questo venerdì, sono l’ultima possibilità per il campione olimpico di qualificarsi ai Giochi. Lo abbiamo incontrato durante la sua preparazione così ci ha raccontato la sua carriera, costellata di figure straordinarie.

5,82 m è l’altezza dell’asticella che Renaud Lavillenie dovrà superare domenica ai Campionati di Francia di Angers (13), nel suo ultimo tentativo di raggiungere i minimi olimpici e darsi l’opportunità di disputare i suoi quarti Giochi quest’estate a Parigi. Ma per ora, il 37enne saltatore con l’asta, ultima medaglia d’oro francese nell’atletica leggera alle Olimpiadi (un successo che risale al 2012), è famoso in tutto il mondo per aver infranto il record di Sergei Bubka che si diceva fosse incredibile. “raggiunto”, è tutt’altro. Da quando è tornato alle competizioni dopo una lunga pausa a causa di un intervento chirurgico al tendine del ginocchio a settembre, non è mai andato più in alto di 5,72 m, il 31 maggio in Polonia. Un risultato già di per sé incoraggiante, se non fosse che da allora, a Grenoble, è rimasto fermo a 5,60, e ha addirittura segnato due volte a zero a Le Bourget e a Tolosa, sabato 22 giugno.

“Per una persona normale, qualificarsi sarebbe impossibile, ma Renaud non è una persona normale”, giudicato dentro Il gruppo l’attuale extraterrestre della disciplina,

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