Uranio marocchino, un’ancora di salvezza per le forniture globali

Uranio marocchino, un’ancora di salvezza per le forniture globali
Uranio marocchino, un’ancora di salvezza per le forniture globali
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Per intraprendere la strada della sostenibilità, il Marocco è ben attrezzato. Ciò è stato confermato dalla piattaforma specializzata TAQA Marocco che ha indicato che “l’uranio marocchino sembra essere un faro di salvataggio per le forniture globali, soprattutto in questa ondata di eventi e conflitti geopolitici che colpiscono le catene di approvvigionamento e le risorse energetiche globali”.

In un rapporto, la piattaforma ha indicato che “ Il Marocco adotta un piano quinquennale per lo sviluppo delle risorse nucleari e la gestione dell’acqua e sostiene questo piano con un quadro di cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica “.

Leader mondiale nella produzione di fosfati, il Regno, intraprendendo la strada della sostenibilità, si impegna per una produzione abbondante di uranio, aggiunge TAQA Marocco. Mentre persistono le incertezze sulle forniture di uranio dalla Russia e dal Niger, il Marocco, un produttore emergente, sta guadagnando terreno.

Per quanto riguarda l’importanza dell’uranio, la piattaforma specializzata ha sottolineato che essa si manifesta soprattutto nel “settore elettrico globale come combustibile per reattori nucleari e centrali elettriche che producono elettricità pulita, allineandosi al percorso della transizione energetica e allontanandosi dai combustibili fossili”.

La piattaforma ha stimato che “L’uranio marocchino emerge come un nuovo gigante”, aggiungendo che “ciò è dovuto alla leadership mondiale del Marocco nelle riserve di fosfato”.

In questo senso, TAQA Marocco ha indicato che le ultime stime rivelano che “Il Marocco possiede circa il 73% delle riserve mondiali di fosfati, stime che potrebbero aumentare, soprattutto perché Rabat produce 40 milioni di tonnellate di fosfati naturali all’anno”.

Il fosfato è una fonte importante e primaria per la produzione di uranio, tra gli altri derivati ​​utilizzati nella produzione di fertilizzanti agricoli, acido fosforico e altri.

La piattaforma ha inoltre evidenziato il potenziale di fosforo del Paese, indicando che produce “più di 7 milioni di tonnellate di acido fosforico in 40 anni, dal 1980 al 2020, e che negli anni ’80 ha sviluppato una tecnica per produrre uranio con acido fosforico”.

La stessa piattaforma ha confermato che nel tempo, “Le riserve di uranio del Marocco hanno superato i 6,9 milioni di tonnellate, rafforzando le sue opportunità tra i maggiori produttori mondiali”.

Leader nel settore energetico, TAQA Morocco opera presso il Complesso Termale Jorf Lasfar, un’infrastruttura industriale di 6 Unità per un totale di 2.056 MW e classificata nel quartile superiore delle centrali a carbone più efficienti al mondo. Quotata alla Borsa di Casablanca dal dicembre 2013, TAQA Morocco fa parte del Gruppo TAQA, affiliazione che le consente di posizionarsi nell’ottica di diventare un partner privilegiato nello sviluppo energetico del Marocco e dell’Africa.

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